Si è tenuto questa mattina l’incontro tra il Comitato Pendolari Ternani e le istituzioni di Palazzo Spada, per discutere di alcuni importanti novità per i migliaia di utenti che, tutte le mattine, scelgono il treno come mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro o studio. In rappresentanza dell’amministrazione, erano presenti nella sala consiliare, Giuseppe Mascio, Michele Pennoni e Federico Brizi, rispettivamente presidente e vice presidente del consiglio comunale, mentre in rappresentanza dei pendolari c’erano Massimo Magistrelli, Gianluigi Giusti e Sergio Maccari.
“In sede comunale il tema dei trasporti non è ancora stato affrontato – ha dichiarato Mascio – ma abbiamo intenzione di approfondire l’argomento e invertire la tendenza che, fino a questo punto, ha visto la provincia di Perugia come unico interlocutore della Regione. Prima Rometti, poi Chianella, hanno pensato solo alla stazione dell’alta velocità dell’alta Umbria. Nulla invece è stato fatto per Orte-Falconara – prosegue il presidente – né per la galleria tra Spoleto e Terni, che potrebbe trasformare la linea in quella che io chiamo Roma-Rimini. È un progetto già avviato, ma manca la volontà politica di investire per il completamento”.
È sembrato abbastanza chiaro che i pendolari ternani guardano con molto interesse le tratte verso Roma, così come confermato da Massimo Magistrelli, presidente del Comitato Pendolari: “Da anni non avevamo più ascolto dalla Regione, per questo ringrazio il presidente per questa udienza. Tutte le promesse fatte non sono state mantenute e la Regione è orientata verso una politica perugina con la Media-Etruria. Si cerca inoltre di potenziare i collegamenti su gomma, circostanza che rischia di lasciare isolata la città di Terni; siamo vicinissimi a Roma e dobbiamo mantenere questi contatti con la Capitale. Al momento – prosegue Magistrelli – non è stato ancora firmato il contratto dei servizi per il 2015-2020 e non riusciamo a capire il motivo. C’è poi una questione legata alle tante lamentele degli utenti sul servizio che offre Trenitalia, anche se la Regione continua a dichiarare di essere tra le più virtuose nel servizio offerto. Ma è la stessa Regione che delega a Trenitalia il compito di raccogliere il gradimento dell’utenza, quindi qualcosa non torna”.
Secondo quanto riferito dal Comitato, i rappresentanti della Consulta sarebbero stati esclusi dalla partecipazione agli incontri in Regione, ma sarebbero stati ammessi come uditori. Il presidente Mascio ha anticipato che la città di Terni si farà portavoce in Regione delle istanze espresse da tutte le comunità che sono interessate dalle fermate intermedie della linea ferroviaria.
“Entro gennaio – ha spiegato Gianluigi Giusti, del Comitato Pendolari – speriamo di riuscire a convocare una riunione di tutti i pendolari per far sentire la nostra voce a Perugia”.
Nel frattempo è arrivata la notizia che il treno regionale veloce, che parte da Roma Termini alle 7.58 e arriva a Perugia alle 10.28, continuerà a fermarsi anche alla stazione Narni-Amelia. Il treno arriverà regolarmente alle 8.49 e ripartirà alle 8.50.
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