di Alice Fagotti – Segreteria Provinciale Federazione di Perugia
Ad una settimana dalla sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittime le norme che obbligavano la privatizzazione dei servizi pubblici da parte degli Enti Locali, il Partito della Rifondazione Comunista torna a chiedere un confronto serrato alle forze politiche dell’Area Vasta “Foligno-Spoleto-Valnerina” ed alle rappresentanze istituzionali del territorio, per un rilancio della Valle Umbra Servizi spa, con particolare riferimento al servizio di igiene urbana ed alla raccolta differenziata.
Il pronunciamento della Consulta, infatti, rappresenta un fatto di primaria importanza: con esso si è impedito di svendere il patrimonio pubblico dell’azienda e si è evitato il saccheggio del territorio da parte di pochi privati. Le esperienze vissute in altre realtà del nostro Paese, purtroppo, ci hanno insegnato in questi anni cosa significa la privatizzazione dei servizi pubblici locali: assenza o scarsità di investimenti, aumenti spropositati delle tariffe, precarizzazione del lavoro, inefficienza del servizio. Per questo, insieme ai movimenti ed ai comitati che con noi hanno svolto questa lotta, non possiamo che essere pienamente soddisfatti dalla sentenza della Corte Costituzionale, che permette il mantenimento interamente in mano pubblica della VUS spa: questo, però, non può che essere un punto di partenza per un rilancio dei servizi locali.
La proprietà pubblica della VUS, infatti, è per noi una condizione assolutamente necessaria, ma da sola non sufficiente per garantire un livello adeguato dei servizi pubblici all’altezza delle aspettative dei cittadini. Non ci sfuggono a questo proposito le inefficienze, le difficoltà ed i ritardi che troppo spesso hanno caratterizzato l’azione della Valle Umbra Servizi in questi mesi, specie in riferimento al settore di igiene urbana, dove si scontano pesanti ritardi sugli obiettivi di raccolta differenziata.
Per questo il PRC, ribadendo con forza la necessità del mantenimento interamente in mano pubblica della VUS, chiede che venga abbandonato il disegno di scorporare l’azienda in diverse società (una per il servizio idrico ed un’altra per quello di igiene urbana), che era stato ipotizzato negli scorsi mesi dalle amministrazioni comunali del territorio (a causa della normativa ora dichiarata incostituzionale), mantenendo il carattere multiservizi, che rappresenta un valore aggiunto per le potenzialità dell’azienda stessa. Allo stesso tempo Rifondazione Comunista s’impegna a promuovere un confronto per ridefinire le strategie e gli obiettivi della VUS, anche alla luce dell’imminente rinnovo del consiglio di amministrazione, ormai in scadenza con l’approvazione del bilancio di esercizio.
VUS, Rifondazione Comunista soddisfatta del mantenimento della proprietà pubblica
Dom, 29/07/2012 - 09:38