Nei primi due mesi del 2024 la produttività per le prestazioni specialistiche, rispetto ai primi due mesi 2023, è salita del 10% ma si attesta ancora ad un generale meno 10% rispetto al 2019
Abbattute le circa 80 mila prestazioni sanitarie in lista di attesa accumulate prima del maggio 2023, varo di un nuovo piano, per abbattere e contenere le liste, che non sia straordinario, ma strutturale del sistema sanitario regionale e che potrà contare su circa 9 milioni di euro di risorse.
Sono questi due dei temi trattati nel corso della riunione che si è tenuta martedì pomeriggio a Palazzo Donini in merito alle liste di attesa e che ha coinvolto la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo D’Angelo e i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali.
54mila prestazioni in lista d’attesa
Nei primi due mesi del 2024 la produttività per le prestazioni specialistiche, rispetto ai primi due mesi 2023, è salita del 10% ma si attesta ancora ad un generale meno 10% rispetto al 2019 (con un incremento di prestazioni della Asl 2). Di contro si registra un aumento delle prescrizioni del 9% circa rispetto al preCovid. Questi dati, in un periodo di non attività del piano straordinario, sono alla base delle 54 mila prestazioni ad oggi in lista di attesa, di cui, va sottolineato, circa la metà sono dovute alla scelta della Regione di effettuare nel territorio di appartenenza le prestazioni dei fragili e over 65, fornendo un servizio più di prossimità alle tipologie indicate.
Serve un piano strutturale
Tali numeri, comunque, sottolineano la necessità di un piano strutturale che possa contenere il numero delle prestazioni sospese. Piano che verrà redatto e portato all’attenzione della Giunta entro i primi di marzo e che metterà in campo circa 9 milioni di euro per il 2024, risorse quasi doppie rispetto quelle destinate nel 2023.
Il direttore D’Angelo, al fine di calibrare la distribuzione delle risorse in maniera appropriata per ogni Azienda, ha chiesto alle stesse di conoscere l’esatta produttività, ordinaria e aggiuntiva (cosiddetta codice 56) per ogni linea di attività.
Positivo, infine, con un aumento del 65% nel gennaio 2024 rispetto al mese precedente anche il ricorso al sistema Smart Cup per la richiesta delle prestazioni.
Tesei ipotizza assunzioni ed open day per smaltire le prestazioni richieste
La Presidente Tesei ha preso atto del notevole incremento del numero delle prestazioni specialistiche richieste dai nostri concittadini rispetto al periodo preCovid a cui le Aziende devono far fronte e, per fronteggiarlo e diminuire le liste d’attesa, ha chiesto, oltre al piano strutturale di cui sopra, di procedere urgentemente anche all’attivazione di bandi per l’assunzione di personale sanitario e di ipotizzare anche open day delle strutture sanitarie per erogare le prestazioni in lista d’attesa.