Un tifernate è caduto nella trappola di un truffatore 23enne con una semplice mail, il giovane era già noto alle forze dell'ordine ed è stato rintracciato e denunciato dalla Polizia di Città di Castello
Aveva ricevuto una falsa mail dal corpo della “Gendarmeria Nazionale” che gli comminava la sanzione pecuniaria di 4550 euro per aver visitato siti internet pedopornografici. Spaventato, l’uomo si era subito attivato per effettuare il bonifico della somma richiesta.
La vittima del raggiro, affetta da invalidità, non era nemmeno in grado di effettuare il saldo in un’unica soluzione e, per questo motivo, ha chiesto pure la possibilità di dilazionare il pagamento. Dopo aver pagato la prima “rata” di 780 euro – corrispondente alla sua pensione mensile – l’uomo si è però insospettito e si è recato presso gli uffici del Commissariato di Città di Castello per raccontare l’accaduto e sporgere querela.
Gli agenti si sono immediatamente accorti che si trattava di una truffa e hanno spiegato all’uomo che le Forze dell’Ordine non inviano mail per richiedere il pagamento di sanzioni amministrative.
Avviate le attività di indagine, la Polizia tifernate è riuscita a risalire all’autore del raggiro, un cittadino italiano – classe 1999 – con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e per estorsione online. Il 23enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di truffa aggravata.