Dalle ore 12 di venerdì 2 dicembre via Ripa di Meana sarà riaperta al transito dei mezzi. Non ancora però ai pedoni, come ha chiarito l’assessore Otello Numerini, al termine del sopralluogo, effettuato insieme al sindaco Romizi e ai tecnici comunali, nell’area oggetto di un importante intervento di prevenzione del dissesto idrogeologico nel bacino di Santa Margherita. Un’area che era stata interessata da alcuni movimenti franosi, tali da chiedere un intervento con l’inserimento di micropali.
Per il transito pedonale occorre infatti completare la ringhiera lungo il nuovo marciapiede, le lavorazioni lungo la scarpata a valle di via del Cortone e il consolidamento del muro del Bottinelli.
In base al cronoprogramma legato all’alto, la strada dove essere aperta a metà ottobre al transito veicolare, ma la ditta ha chiesto e ottenuto una proroga, appunto fino al 2 dicembre.
Per la messa in sicurezza del fosso di Santa Margherita al momento è finanziato un primo stralcio diviso in due lotti per un importo complessivo di circa 4 milioni: 2,2 milioni per quello in corso e 1,5 milioni per il secondo, più 300mila euro per la progettazione.
Nella fase finale dei lavori del primo lotto, si procederà alla messa a dimora di numerose specie arbustive ed erbacee, nonché al completamento della scalinata di collegamento tra via Ripa di Meana e via Piantarose (già realizzata quella tra via San Domenico e via del Cortone) e al potenziamento della rete di illuminazione pubblica. Da ultimare anche il consolidamento degli apparati murari del Bottinelli e della terrazza del Cortone.
Queste le opere eseguite finora: paratie in via del Cortone e viale San Domenico, nuova regimazione delle acque, marciapiede su viale San Domenico con relativi attraversamenti pedonali e predisposizioni per la pubblica illuminazione. Per la riapertura al traffico veicolare si è provveduto anche al rifacimento del manto stradale e della relativa segnaletica.