"Vette in vista", la 4 giorni di mostra fotografica dalla Mongolia a Torre Maggiore - Tuttoggi.info

“Vette in vista”, la 4 giorni di mostra fotografica dalla Mongolia a Torre Maggiore

Redazione

“Vette in vista”, la 4 giorni di mostra fotografica dalla Mongolia a Torre Maggiore

Mar, 24/01/2012 - 16:27

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Foto che in un attimo e con un solo sguardo ci portano tra le montagne più belle del mondo, patrimonio dell’umanità, con la straordinaria mostra itinerante, “Dolomiti – Immagini di un patrimonio” a cura del Cai, Comitato scientifico Veneto-Friulano. E’ solo una delle novità di quest’anno della quarta edizione di Vette in Vista, la rassegna di cinema di montagna ed esplorazione, fiore all’occhiello dell’associazione “Stefano Zavka” e della sezione provinciale del Cai di Terni. La manifestazione si articola in quattro giornate, dal 26 al 29 gennaio, ed ha anche il sostegno del Comune di Terni che la ospita nei locali del centro museale del Caos, all’ex Siri.

“Come ogni anno – sottolineano gli organizzatori – cercheremo di sorprendere il pubblico, portando in città la montagna e i suoi protagonisti”.

“Vette in vista – aggiunge l'assessore comunale alla cultura Simone Guerra – è una manifestazione che sta crescendo di anno in anno e che si distingue per la qualità e l'orginalità delle proposte, in un settore – quello della montagna – caro a molti ternani, fornendo a tutti l'occasione di ricordare l'alpinista Stefano Zavka”.

Si partirà con le proiezioni pomeridiane della sezione La Montagna è Donna, giovedi 26 gennaio alle 17.30. La serata tutta al femminile consentirà al pubblico di incontrare la Signora delle Cime, l’alpinista mongola Sanjaa Zaya, rappresentante della Mongolia nell’UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche), accompagnata da un’altra giovane promessa dell’alpinismo mongolo Tsagaan Enkhtuya. Il racconto di una vita dedicata alla montagna si intreccerà con le suggestioni di viaggio in terra mongola dell’esploratore ternano Mimmo Scipioni.

Le scuole sempre in primo piano per la seconda giornata della rassegna con un’esperienza di educazione ambientale in cui si parlerà del “Vulcanismo in Umbria”. Un altro argomento, particolarmente sentito dagli organizzatori, caratterizzerà i successivi appuntamenti di venerdi 27. La concretizzazione del progetto “La montagna per tutti” (con l’acquisto e l’impiego della Joelette, un ausilio che permette di accompagnare le persone con disabilità in montagna nel nostro territorio) ha dato modo agli organizzatori di strutturare una sezione della rassegna proprio sul tema montagna e disabilità. Si inizierà alle ore 16 con la proiezione del corto “La montagna per tutti” per dare poi voce all’affollata tavola rotonda “La montagna inclusiva, un’opportunità per tutti” in cui si alterneranno esperti, addetti di settore, alpinisti nel tentativo di spiegare, chiarire e testimoniare la condizione di disabilità e il concetto dell’inclusione tanto in ambiente naturale quanto nel quotidiano. Seguirà la proiezione del film “Semus fortes”, che racconta la rocambolesca storia di un gruppo di ragazzi con disturbi cognitivi impegnati in un trekking nel Supramonte di Baunei in Sardegna.
La chiusura sarà tutta alpinistica con la proiezione, alle 21.15 del film “Eccezionale normalità” di e con Gianfranco Corradini, alpinista di alto livello con disabilità, protagonista di innumerevoli ascensioni. Il film racconta la sua ultima spedizione sulla Cordillera Real in Bolivia.

Sabato 28 gennaio alle 10, altre scuole della città avranno l’opportunità di seguire lezioni di educazione ambientale, mentre dalle 16.30 sono in programma proiezioni di film selezionati, provenienti dal Trento Filmfestival fino all’appuntamento delle 17.30 in cui Alessandro Gogna racconta Bonatti, “Bonatti, a scuola di libertà”. Un omaggio all’uomo, alpinista, esploratore, venuto a mancare recentemente, in cui si vuole sottolineare la grandezza di questo personaggio sul piano umano. Testimonianza della sua potenza alpinistica nel film “Bonatti sulla nord del Cervino” che verrà proiettato a seguire.
Alle 18.30, 60 minuti di domande e risposte, di opinioni a confronto tra Alessandro Gogna, Piergiorgio Oliveti e il pubblico in sala.
Alle 19.30 ancora film, con la proiezione di una piccola perla dimenticata, la ricostruzione della salita di W. Bonatti ai Drus.
Seguirà alle 21.30 l’incontro con l’alpinista Rolando Larcher che si racconterà nella proiezione “Dal sud al sud del mondo” per intrattenersi poi con il pubblico in sala.

Domenica 29 gennaio, con la sezione “Le Montagne di Casa”, appuntamento alle 8.30 per un mini-trekking tra Cesi e Sant’Erasmo cui seguirà alle 11, nell’Auditorium di San Michele Arcangelo di Cesi l’incontro – dibattito “La montagna ternana, quale sviluppo?” al quale interverranno amministratori del Comune di Terni ed alcune associazioni che operano sul territorio.
I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 16, introdotti dai canti del Coro “Terra Majura” della sezione del Cai di Terni.

L’ultima parte della rassegna, di consueto dedicata agli autori locali, prevede quest’anno una novità; gli organizzatori sono andati oltre la formula ormai consolidata dando un nuovo impulso alla manifestazione, con l’introduzione di un concorso per video di montagna. Stimoli e spunti di riflessione per osservare e vivere la montagna di casa e non in tutte le sue accezioni, attraverso lo sguardo dei partecipanti. I lavori delle due sezioni: “Umbri sull’Umbria” e “Umbri in montagna”, verranno proiettati a partire dalle 16.30, seguirà la premiazione dei video migliori.
Gran finale alle 21.15 con la proiezione di “180° South” film cult ( per gentile concessione della Società Patagonia) che racconta le 5000 miglia di costa, dalla California alla Patagonia, percorse appassionatamente da Yvon Chouinard e Doug Tompkins, rispettivamente fondatori di Patagonia e North Face. Pionieri dello stile pulito con una causa: ”smettere di devastare il mondo: non c’è business da fare su un pianeta morto”.

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