Sarà stato per l’arrivo di Leoluca Orlando o forse per la determinazione del coordinatore provinciale Aviano Rossi, fatto è che questo pomeriggio all’IdV sembra tornato il sereno. Se è solo apparenza lo si verificherà nei prossimi giorni. Di sicuro però le due anime del partito, il presidente Tomassoni e il portvoce Calandri sono tornate su posizioni comuni.
Il Pdci – L’incontro pubblico a Villa Redenta comincia con una mezz’ora buona di ritardo a causa dei Comunisti Italiani che, all’ingresso dell’onorevole Orlando lo hanno ‘costretto’ ad un incontro riservato nel bar della Villa. Sembra che la delegazione del Pdci (Giampiero Calabresi, Fausto del Frate e Duccio Alberti) abbia chiesto al parlamentare lumi sul Patto Etico. Con ogni probabilità è stato un ultimo tentativo per verificare la possibilità di entrare a far parte del Partito di Di Pietro. Ma le speranze sembra che si siano infrante quando Orlando ha confermato che saranno richiesti i carichi pendenti di tutti coloro che intenderanno candidarsi con l’Idv. Dunque, almeno per il momento, non c’è possibilità alcuna che Calabresi possa entrare nell’Idv a causa del noto coinvolgimento in merito all’ipposcandalo. Una situazione però che ora pesa anche sul Pd, che pochi giorni orsono aveva deciso di candidare sia Brunini, sia Cintioli, anche loro in attesa di giudizio per la vicenda dell’ipposcandalo.
La conferenza – finalmente si comincia ed è Nando Pietro Tomassoni a prendere la parola. Ed è subito un attacco al candidato del Pdl, Angelo Loretoni: “lui ha ringraziato il gruppo di amici camminatori, io invece voglio ringraziare quanti, da 10 anni a questa parte, stanno camminando per il bene di questo Partito”. Poi passa ad elencare tutte le criticità messe in luce da Loretoni e sulle quali l’IdV intende aprire dei tavoli di lavoro. Parla anche delle questioni ambientali e più volte cita “l’ecomostro”. “Loretoni ha detto che se vincerà aprirà i cassetti del comune – ha ricordato Tomassoni – secondo me comincia male! Non credo che troverà molto, comunque in quei cassetti non troverà una sola raccomandazione dell’Idv”.
Calandri – il popolare consigliere ripercorre a sua ‘breve’ vita politica e i motivi che lo hanno spinto ad entrare nell’Idv. Motivazioni e valori sui quali non intende retrocedere di un passo. “A chi non rispetta le regole ricordo che queste esistono e vanno rispettate”. Come dire che se lui è il portavoce, il Partito dovrà confrontarsi con lui. “So di essere scomodo, di parlar in faccia, a volte anche di alzare la voce, ma sono fatto così e non mi rimprovero niente. In questi 5 anni sono stato in mezzo alla gente, ho lavorato per un rinnovamento che finalmente mi pare di intravedere nel Pd. Se il prossimo sindaco sarà un giovane (Daniele Benedetti, n.d.r.) un pochino lo si deve anche a me”. Poi passa a ringraziare il lavoro fatto dal gruppo dirigente che in questi anni ha lavorato per il Partito. “E’ vero c’è stata qualche frizione interna ma ritengo che ormai il più sia superato. Ora pensiamo a lavorare per il futuro della città”.
I big – Aviano Rossi e Leoluca Orlando ricordano i valori del Partito, le problematiche che stanno interessando la politica, il problema del conflitto di interessi. Rivolti al Partito locale ringraziano il lavoro di Tomassoni & Co., ma più volte indicano in Calandri il leader. Non lo dicono ma sanno fin troppo bene che le elezioni si vincono cn i voti e Calandri ha già dimostrato di aver un buon carniere.
Gli interventi – la parola passa al pubblico anche se il microfono sarà intercettato da “vecchi” volti della politica locale: da Alfredo Andreani a Duccio Alberti, a Ponziano Taboriti. Prende la parola anche il ‘portavoce ufficioso’ (come si è definito, impossibile apprenderne il nome) della Lega Nord che, dopo essersi complimentato con Orlando, ha chiesto all’Idv un incontro politico di confronto. Simpatica la scena quando il rappresentante della Lega Nord ha ricordato di aver studiato in Svizzera, nel cantone tedesco. Orlando, che il tedesco lo parla fluentemente, gli ha così rivolto la parola in quella lingua lasciando un po’ in imbarazzo il leghista, e nel dubbio il pubblico presente che non ha capito se conoscesse davvero il tedesco. In sala, a seguire l'incontro, anche molti esponenti del centro sinistra dal segretario del Pd Dante Andrea Rossi, il vice capogruppo consigliare Amedeo Marcelli, il consigliere dei socialisti Luciano Lisci e una rappresentanza dei grillini.
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Tomassoni critica Loretoni – clicca qui
Calandri “sono pronto” – clicca qui
Gli interventi di Leoluca Orlando (clicca qui) e Aviano Rossi (qui)