Presentato oggi nell'accogliente giardino estivo del Cavaliere Palace Hotel di Spoleto il programma della lista civica Prima Spoleto, con candidato a sindaco Sergio Grifoni. Vicino a lui Ivano Santini vecchio collega di giunta nell'era Tulipani ed il dott. Mario Mancini, che segna quindi la definitiva uscita da Forza Italia-Pdl dopo la dura presa di posizione contro i vertici del partito di qualche tempo fa. In verità Grifoni chiarisce subito che per la lista completa occorrerà un po' di tempo e che le persone presenti al suo fianco oggi, sono al momento le sole che assumono una dimensione pubblica, mentre per gli altri ancora c'è tempo rispetto alla data ultima del 7 Maggio.
C'è curiosità per questa lista civica di cui tutto si può dire meno che non fosse ” probabile”, nonostante sin dalla prima apparizione con il nome Spoleto Prima – a proposito “con la formazione originale “è tutto a posto”, garantisce Grifoni – si insisteva molto sul carattere di “contributo” da parte della società civile alla formazione di un contesto politico. Allora si parlava di Grifoni-City Forum, Leonello Spitella-Confcommercio, Stelvio Gauzzi-Confartigianato e della loro iniziativa per raccogliere i suggerimenti degli spoletini.
Grifoni coglie l'occasione per sgomberare subito il campo da equivoci e chiarisce: “Quando ci ritrovammo per costituire il primo comitato, era chiaro ed esplicito che nel caso questo tipo di iniziativa si fosse trasformata poi in azione politica con la creazione della lista civica, il ruolo sia di Spitella che di Gauzzi sarebbe venuto meno, proprio per la responsabilità che ricoprono all'interno delle loro associazioni. In questo – chiosa Grifoni – vedo un comportamento coerente e corretto. Quindi nessun distacco critico ma solo il mantenimento di un impegno preso”.
Certo la sfiducia” traumatica” da parte del Consiglio, nonostante la lettera chiarificatrice di ieri, nei confronti del Presidente Ascom Spitella, è un po' il “convitato di pietra” dell'incontro di stamani, ma che Grifoni affronta con piglio deciso e netto: “mi aspetto altrettanta coerenza, in casi analoghi, a partire dal VicePresidente fino all'ultimo dei Consiglieri AsCom”. Come un colpo di cannone!
Chiusa la questione alla maniera rossiniana, il novello Don Basilio-Grifoni si appresta a dare lustro al programma di Prima Spoleto che fonda la sua struttura comunicativa su due cardini: Idee-Benefici. Tutto ruota su questo asse che vede il “bene” in alcune cose fatte dalla precedente amministrazione Brunini, ma anche il “male” laddove alcune opere non sono state convincenti. Per Grifoni ridefinire Area Vasta e Ati è una priorità in tal senso, come anche salvaguardare il prestigio e l'autonomia della città e migliorare i rapporti con Regione e Provincia.
Le Aree di intervento sono quelle che in un programma non possono mancare: giovani,servizi, famiglia, tempo libero, ambiente, in riferimento agli spoletini. Mentre per la città Spoleto le macro aree sono quelle del turismo, cultura ,infrastrutture, economia e produzione, frazioni e centro storico.
In questo “brodo culturale” Grifoni vuole cucinare due o tre idee che sono quella della Caserma Garibaldi “… non mi prendete per matto ma si potrebbe riutilizzare per location di importanti corsi di formazione anche a livello universitario”, oppure quella di una struttura polivalente” ..con una pista del ghiaccio..” a disposizione dello sport spoletino “…lo so ci vogliono i soldi ma come diceva con uno slogan il Beato Bonilli, se una cosa è giusta falla! Qualcuno pagherà“.
Il candidato Grifoni, nel crescendo operistico, dice anche basta alle mostre parcellizzate e di piccolo respiro ” non ci viene nessuno o poche persone che passano a Spoleto e per caso scoprono che c'è qualcosa da vedere…vorrei invece qualcosa di grande e importante, di respiro nazionale”. E tuona definitivo” Basta ai centri commerciali…” ma afferma anche propositivo ” …più mercati, il fine settimana, di tipo esclusivo”.
Nel tema infrastrutture è degna di nota e persino curiosa – perlomeno perché sinora rappresenta una assoluta novità tra i programmi elettorali – la spinta a ricercare una sinergia con Civitavecchia, per non rimanere isolati ad opera della prossima direttrice Fano-Grosseto.
Qualcuno chiede come andrà a finire nel caso del ballottaggio, e il candidato, sicuro, accenna “nessun mercanteggiamento abbiamo fatto all'inizio, ed è per questo che siamo qui oggi, quindi non ne faremo nemmeno al ballottaggio. Io corro per vincere, ma nell'ipotesi di un nostro ruolo in quella fase saranno tutti i componenti di Spoleto Prima, democraticamente a decidere il da farsi”.
E il senso della presentazione del candidato Sergio Grifoni sta nello slogan che lancia a chiusura dell'incontro: “L'essenziale se fatto e fatto bene, è molto di più del tanto, non fatto, o fatto male”. Come un colpo di cannone!
carvan
