“E’ un’altra significativa tessera che si va a comporre in quel disegno che la nostra amministrazione comunale considera prioritario, legato alla riconsegna ai tifernati di un centro storico riqualificato nelle strutture e nelle funzioni, facilmente raggiungibile e in grado di garantire tutte le condizioni che attualmente determinano la permanenza”. Così l’assessore ai lavori pubblici Massimo Massetti commenta la deliberazione della giunta comunale di Città di Castello che ha approvato il progetto preliminare relativo “a lavori di riqualificazione del percorso per l’accesso al centro storico attraverso il Giardino del Cassero nell’area Bastione del Cassero – Scale Mobili” con cui si concorrerà ai finanziamenti contenuti nel Bando Regionale “per interventi su infrastrutture finalizzati a favorire sicurezza e fluidificazione di tutte le componenti di traffico”.
“Parliamo – sottolinea ancora l’assessore – di un accesso alla città vecchia che fu attivato negli anni ’80 con il suo percorso meccanizzato che divenne particolarmente frequentato stante la sua attiguità con il sistema dei parcheggi ed un eccellente ‘biglietto da visita’ per il capoluogo visto che consentiva un impatto immediato con quel gioiello architettonico che è piazza Gabriotti la quale, prossimamente, sarà oggetto di un consistente intervento di ripavimentazione che interesserà le isole pedonali”.
Nel dettaglio i lavori previsti riguarderanno la sostituzione dei due impianti di scale mobili all’interno del percorso pedonale di accesso al Giardino stesso visto che a partire da febbraio 2015 non potranno più essere utilizzati avendo raggiunto il “fine vita tecnico” di 30 anni recando “un grave pregiudizio alla fruibilità della città in senso generale e a quell’utenza ‘debole’ per età o condizioni fisiche”.
Accanto a ciò saranno sviluppati interventi propedeutici al progetto “Metrobus”, al fine della completa integrazione ferro/gomma come previsto dal “Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale”.”L’idea portante – conclude Massetti – rimane quella che il riuso del centro storico può diventare una realtà solo quando è facilmente accessibile, condizione basilare per garantire in esso permanenza e residenza”.
L’investimento previsto è globalmente di 400.000 euro di cui 195.000 potrebbero essere costituiti da contributo regionale mentre la restante somma sarebbe coperta dal comune tifernate mediante Mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti come già previsto nel Bilancio di Previsione.
