Ultimi aggiustamenti al bilancio del Comune di Città di Castello. Nella seduta prenatalizia dell’assemblea tifernate, l’assessore al Bilancio Michele Bettarelli ha comunicato alcune variazioni di competenza della Giunta ed ha presentato al consiglio una variazione per poco meno di 43mila euro, atta a recepire finanziamenti della Regione Umbria derivanti da una misura per la collaborazione di filiera, la promozione di mercati e prodotti locali nell’ambito del Psr, il Piano di Sviluppo rurale.
Su questo punto, poi approvato con i 14 voti della maggioranza ma il voto contrario dei 7 della minoranza, è intervenuto Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, per sapere “se le risorse finanzieranno anche la Mostra presepiale di Città di Castello”, facendo riferimento ad una determina in cui si chiedono contributi per questa iniziativa su capitoli della Regione inerenti lo sviluppo agricolo, l’apicultura e simili.
Le risorse del Piano di sviluppo rurale sono dedicate alle nostre campagne e sfido Bettarelli a dimostrare l’attinenza tra presepi e sviluppo rurale. Apprezzo molto l’arte presepiale ma che diciamo all’apicultore che vede dirottate le sue risorse altrove? La programmazione deve essere coerente. Non si può chiedere finanziamenti da una posta dedicata della Regione e metterla dove ci pare. Forse è legale ma non è legittimo
“Forse non era meglio il Gal? – ha aggiunto Vincenzo Bucci, consigliere comunale di Castello Cambia – La domanda di risorse è opportuna però c’è un problema di settori non nuovo per questa Amministrazione. I contributi sono scelte politiche: ho posto il problema con la Farmacie tifernati e la Mostra del cavallo. Vi assumete la responsabilità di decisioni improprie”.
Bettarelli ha chiarito che “i 43 mila euro non finanzieranno la Mostra dei presepi e comunque sfido chiunque a non fare gli interessi della città, trovando risorse per valorizzarne le iniziative nelle varie misure attivate”.
“Voterò contro – ha detto Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia – Di fatto è tutto il sistema dei fondi comunitari che parte dal presupposto sbagliato, facendo degli assessori all’Agricoltura dei plenipotenziari . Cultura e coltura hanno una radice comune: il principale sostenitore del Festival delle Nazioni è il Piano di Sviluppo rurale. La Sagra della Castagna di Morra e ‘I love Trestina’ cominciano con un convegno che finisce con una cena altrimenti non ci andrebbe nessuno e così si fa clientela. Non è colpa esclusiva del Comune, ultimo anello della filiera, ma dell’andazzo”.
“Non c’è distrazione di fondi – ha precisato Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, – Con i soldi dell’Europa abbiamo rilanciato il centro storico, grazie a Puc e Contratto di quartiere. Sono soldi che siamo riusciti a investire nel territorio altrimenti sarebbero andati ad altri. Quando ci sono dei contributi assegnati dal Psr è giusto che siano riconosciuti a bilancio e noi voteremo sì”.
Bettarelli ha ribadito: “In commissione nessuno è stato interessato a questo punto. Rispetto a questo atto la discussione non ha alcun nesso. Votate su una discussione che non riguarda la decisione di merito”.