Mercoledì 13 marzo, alle 17.30, nella Sala Libreria di Umbrò, in via S. Ercolano 2, a Perugia, Paolo Valesio e Sandro Gentili dialogheranno sul Futurismo, nell’alveo di un seminario dal titolo ‘Futuro Anteriore. Dialogo sul Futurismo’. A partire dalle 18.30, Paolo Valesio leggerà alcune poesie tratte dalla sua opera.
“1. Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerarietà. 2. Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità (…). 10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria (…)“. Lo scrive, Marinetti, nel primo manifesto del Futurismo, apparso su «Le Figaro» il 20 febbraio 1909. Oggi, a 110 anni di distanza, il progetto Umbrò Cultura omaggia, con il doppio incontro previsto per mercoledì, il movimento d’avanguardia che fece della velocità e della distruzione della cultura arroccata sulla torre d’avorio i propri cavalli di battaglia.