Il 40enne era stato soccorso in stato confusionale mentre vagava in via Settevalli e poi trasportato in ospedale, dove ha creato scompiglio
Vaga ubriaco per strada, a Pila, poi crea scompiglio in ospedale. Ma la polizia, intervenuta, scopre che il 40enne doveva essere agli arresti domiciliari e quindi si becca una denuncia per evasione.
Gli agenti della polizia di Stato di Perugia, a seguito di segnalazione al numero di emergenza, erano intervenuti all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” per una persona molesta che stava creando scompiglio all’interno del reparto.
Gli operatori, giunti sul posto, hanno preso contatti con il personale sanitario che ha riferito di aver effettuato un intervento in via Settevalli, in località Pila, per prestare soccorso a una persona in stato confusionale, presumibilmente a causa dell’abuso di alcol.
Gli agenti, dopo aver cercato di tranquillizzare l’uomo, hanno proceduto alla sua identificazione. È risultato essere un cittadino italiano, classe 1982, che fin da subito si è mostrato poco collaborativo, manifestando repentini sbalzi d’umore.
Dagli accertamenti è emerso che il 40enne, con precedenti per maltrattamenti in famiglia ed evasione, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dallo scorso 1° giugno.
Terminate le cure del caso, l’uomo è stato accompagnato in Questura per le attività di rito. Tratto in arresto per il reato di evasione, l’autorità giudiziaria ha disposto, in attesa della convalida, il ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari e il conseguente ricollocamento presso la sua abitazione.