Tanti iscritti nel portale tra 16 e 29 anni anche se per loro la vaccinazione avverrà a metà luglio | Dal 3 tocca ai 50enni | Il Rapporto Mediacom043
Nel primo giorno di apertura del portale vaccinazioni della Regione Umbria alla fascia di età 16-29 anni sono stati quasi 19 mila i giovani umbri che hanno effettuato la preadesione. Pur sapendo che per loro le vaccinazioni, secondo il programma stilato dalla Regione sulla base delle dosi di farmaco disponibili, prenderà il via da metà luglio.
Vaccinazioni in Umbria,
le date per fasce di età
Attualmente il 29% dei 20enni umbri ha comunque già ricevuto la prima dose di vaccino e il 7,8% risulta immunizzata. Si tratta di personale delle categorie prioritarie (sanitario e forze dell’ordine, qualcuno del personale scolastico e universitario) e familiari conviventi o caregiver di persone estremamente vulnerabili. L’Umbria attualmente è seconda (dietro alla Provincia di Bolzano) per le vaccinazioni in questa fascia di età. Ed è quinta per la fascia 16-19 anni, che vede circa il 5% con la prima vaccinazione, in particolare come familiari di fragili.
Dal 3 vaccinazioni ai 50enni
Dal 3 giugno via alle vaccinazioni dei 50enni che hanno effettuato la preadesione. In base all’età e al distretto. Da oggi dovrebbero ricevere gli sms con gli appuntamenti.
Attualmente l’Umbria è ultima in questa categoria (la sola, nelle altre è quasi sempre ai primi posti, con un notevole recupero anche sui 60anni, dove la vaccinazione è partita più tardi rispetto ad altre regioni. Tra i 50enni il 35% ha ricevuto la prima dose perché inserito in categorie prioritarie e il 18% è immunizzato.
I 60enni immunizzati, alle ore 8 di oggi, 1° giugno, sono 43.703 con la prima dose e 8.075 gli immunizzati.
Le vaccinazioni in Umbria
Sempre alle 8 di questa mattina (primo giugno) in Umbria, come si evidenzia sul portale della protezione civile, risultano inoculate 529.763 dosi di vaccino, che hanno consentito di immunizzare 176.353 persone, pari al 22,7% dei residenti. Coloro che hanno ricevuto la prima dose sono 364.282, oltre il 47% dei residenti.
Secondo il monitoraggio del Governo, l”Umbria è seconda a livello nazionale tra le regioni per la percentuale di dosi di vaccino inoculate rispetto a quelle disponibili (97,9%).
Il rapporto di Mediacom043
L’andamento delle vaccinazioni nelle regioni italiane è stato analizzato anche da Mediacom043, l’agenzia diretta da Giuseppe Castellini. Molise in testa per punture di vaccino somministrate in rapporto alla popolazione. Nella ‘top five’ oltre al Molise ci sono Liguria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Umbria. In coda Sicilia, Calabria, Sardegna, Trentino Alto Adige e Veneto. Se si guarda invece al numero degli immunizzati (ossia che hanno ricevuto entrambe le punture o, se già positivi, la dose di vaccino adeguata) rispetto alla popolazione in testa ci sono Basilicata, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, mentre in coda risultano Sardegna, Trentino Alto Adige, Lazio, Campania e Calabria.
La parziale discrasia tra le due graduatorie – viene spiegato – deriva da una serie di fattori, tra cui – molto importante – le diverse strategie adottate dalle Regioni. “A nostro parere, la graduatoria più rilevante ai fini dell’analisi della velocità di vaccinazioni – commenta il direttore Castellini – è comunque la prima, quella che riguarda la percentuale di punture di vaccino somministrate in rapporto alla popolazione”.
In base al Rapporto, benché la situazione si presenti variegata, con regioni del Nord, del Sud e del Centro che appaiono sia in testa che in coda, il Nord-Ovest è la circoscrizione più avanti nelle vaccinazioni, mentre il Mezzogiorno accusa – con eccezioni come Molise, Abruzzo e in parte anche Basilicata– un ritardo, in particolare nelle Isole, dove si è indietro – sempre rispetto alla popolazione – sia sulle punture totali di vaccinazione che sui vaccinati. Da evidenziare che, tra le regioni del Nord, la situazione peggiore la presenta il Trentino Alto Adige (con la Provincia autonoma di Bolzano che fa meglio di quella di Trento).