“La situazione generale del polo universitario di Terni e Narni desta serie preoccupazioni, rispetto alle quali è necessario operare un'inversione di tendenza. Occorre rafforzare e non sottrarre risorse e opportunità al corso di laurea ‘Scienze per L'investigazione e la Sicurezza' di Narni, che vanta circa un migliaio di iscritti e può ben dirsi un valore aggiunto per la città e per il territorio”. Così il capogruppo regionale Prc-Fed.Sin., Damiano Stufara, secondo il quale si sarebbe dovuto proseguire lungo questa strada, istituendo presso la sede universitaria narnese anche il corso di laurea magistrale in “Ricerca sociale per la sicurezza interna ed esterna”, che “costituisce il naturale completamento del corso triennale già in essere”. “Nei giorni scorsi – spiega Stufara – si è proceduto invece all'istituzione del corso in questione presso la sede di Perugia, senza che siano state addotte valide motivazioni ad una scelta che appare non solo irrazionale, ma anche discriminatoria. È bene ricordare lo stato di sofferenza degli insegnamenti universitari nel Ternano, su cui pesa sì la politica dei tagli selvaggi decisa dal governo nazionale, ma anche una relativa marginalizzazione rispetto al complesso dell'Università degli Studi di Perugia, la cui vocazione al contrario dovrebbe essere compiutamente regionale. Basti citare la situazione di stallo determinatasi rispetto al corso di Medicina, la cui nuova sede non è stata ancora inaugurata, come pure le difficoltà del corso di Economia e di quello in Scienze Politiche. Il Gruppo consiliare di Rifondazione comunista – conclude Stufara – auspica quindi che si riveda una scelta quantomai dannosa per le prospettive dei corsi di laurea dislocati nel ternano, di cui si pone pertanto l'esigenza di una maggiore integrazione reciproca”.
UNIVERSITA', STUFARA (PRC) DURO CON PERUGIA: “TERNI EMARGINATA”
Mar, 09/11/2010 - 15:00