Università, il Covid non ferma le iscrizioni: balzo di Medicina e Chimica

Università, il Covid non ferma le iscrizioni: balzo di Medicina e Chimica

Redazione

Università, il Covid non ferma le iscrizioni: balzo di Medicina e Chimica

Gio, 22/10/2020 - 18:17

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L’emergenza Covid non ferma la voglia di istruirsi: boom di iscritti all’Università degli studi di Perugia. Al 21 ottobre gli iscritti – tra corsi di studio, scuole di specializzazione e dottorari – sono 9.236, con un incremento del 45% rispetto alla stessa data del 2019. Con le matricole cresciute di 2.800 unità (+44,5%).

I Dipartimenti più gettonati

Anzi forse proprio l’emergenza Covid sembra spingere i giovani verso materie come medicina, chimica e farmacia. I Dipartimenti che hanno visto un incremento delle iscrizioni superiore al 30% sono quelli di Chimica, biologia e biotecnologie, di Filosofia, scienze umane e della formazione, di Scienze farmaceutiche, di Medicina sperimentale.

Ma sono 9 su 16 i dipartimenti che hanno conosciuto un incremento degli iscritti di almeno il 15%: ci sono anche Ingegneria civile e ambientale, Matematica e informatica, Medicina, Scienze giuridiche, Scienze politiche.

Le matricole ai corsi di studi

Delle 9.047 matricole ai corsi di studi, il 60% sono donne, il 42% proviene da fuori regione (da tutta Italia) e il 4,5% dall’estero.

Soddisfatto il magnifico rettore, Maurizio Oliviero: “Da quest’anno accademico la forza pulsante della nostra Università accresce notevolmente. Studenti e famiglie, in gran numero, ci hanno consegnato le loro ambizioni, i loro talenti, le loro aspettative per il futuro. Abbiamo ottenuto un grande risultato, ma vorrei insistere sul fatto che i dati di cui darò lettura necessitano di un’interpretazione qualitativa ancor prima che quantitativa”. 

Iscritti da tutte le regioni

Un importante segnale è espresso anche dalla percentuale del 42% sul totale di nuovi iscritti provenienti da fuori Umbria: “Gli iscritti arrivano da tutte le regioni italiane, nessuna esclusa, rimarca il Rettore. Siamo tornati a essere una università nazionale di dimensione europea. Non ho dubbi che questo ci consentirà di arricchire anche la nostra economia culturale”. Un incremento di 2.800 matricole rispetto al 20 ottobre 2019, pari al +44,5%. Per quanto riguarda la quota di studenti stranieri, che a oggi raggiunge il 4,5%, il Rettore specifica che si tratta di “una percentuale destinata ad aumentare” in virtù del fatto che molti giovani sono in attesa delle autorizzazioni relative alle norme anti-Covid da parte dei rispettivi governi nazionali.

Il Covid non ferma le iscrizioni all’Università

“È una crescita distribuita, doppiamente importante – prosegue il rettore – perché si verifica in un periodo storico in cui, a causa della pandemia, si era temuta una contrazione generalizzata delle iscrizioni. Al contrario, invece, il sistema universitario italiano sta registrando complessivamente un incremento nelle immatricolazioni intorno al 10%, dimostrando come i nostri giovani hanno ritrovato voglia, passione e compreso che credendo nell’università e nella ricerca, investono su sé stessi e sul nostro Paese”. 

Lavoro di squadra

Oliviero esprime sua gratitudine per chi ha lavorato incessantemente per ottenere questi significativi risultati: “Voglio ringraziare pubblicamente la Governance, i Direttori di Dipartimento, gli studenti, le Colleghe e i Colleghi, sia docenti che personale tecnico-amministrativo, bibliotecario e Cel. Tutti si sono adoperati con tenacia e senza sosta, nel periodo del Covid-19 e ancora oggi, per reagire, per non fermare mai le attività del nostro Ateneo e per consentire ai nostri studenti di proseguire regolarmente le loro attività. È mia intenzione incontrare presto l’intera comunità accademica in streaming e sarà anche un’occasione per rinnovare il mio ringraziamento. I numeri che qui presentiamo – ha proseguito il Rettore – sono il frutto di questo sforzo corale: un grazie particolare va, però, al pro rettore vicario, professor Fausto Elisei, coordinatore del Tavolo di Ateneo di Coordinamento Interno per la gestione dell’emergenza epidemiologica (TACI), per la sua sapiente e instancabile attività, che si è dimostrata davvero preziosa in questo momento così delicato”. 

Le carte dell’università

Il rettore sottolinea i numerosi fattori che a suo parere hanno contribuito ad attrarre i giovani all’Università degli Studi di Perugia: la scelta di privilegiare la qualità sulla quantità; l’estensione della “no Tax area” a 30.000 euro di ISEE – “una decisione coraggiosa e un investimento importante – ha evidenziato Oliviero – su cui credo fermamente che dovremo scommettere, come Ateneo e come paese anche in futuro, perché il Diritto allo studio è il cardine della nostra proposta di università” -; la capacità di intercettare nuove dinamiche formative, che proseguirà in futuro con particolare attenzione alla sede di Terni; la qualità e la capillarità delle attività di comunicazione e informazione, anche rispetto alle nostre grandi eccellenze e degli eventi di orientamento a distanza, frequentatissimi dalle aspiranti matricole; naturalmente “l’ottima collaborazione con la Regione Umbria, con la Presidente Tesei e con i Comuni, sia sul piano strategico sia su quello operativo, perché l’Ateneo fa parte del patrimonio di questa Regione e dobbiamo continuare a collaborare per assicurare qualità dei servizi e sicurezza. Vorrei che innanzi tutto la città di Perugia, ma poi l’intera regione si riunisse nell’orgoglio per questo successo, perché esistono delle traiettorie di speranza quando una comunità riscopre il senso di appartenenza e di dignità e noi siamo una comunità straordinaria”.   

Le parole agli studenti

A conclusione Oliviero parla degli studenti e si rivolge a loro: “Sono convinto che questo risultato parta dagli studenti, con i quali abbiamo inaugurato una stagione di costante e proficuo scambio di idee. Li ringrazio per il loro senso di responsabilità e per la loro collaborazione. Non ho dubbi che i nostri nuovi studenti porteranno un prezioso contributo alla costruzione di quella comunità unita, viva e propositiva che, grazie all’impegno di tutti e nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, abbiamo cominciato a costruire. L’emergenza ci ha imposto e continua a imporci il distanziamento sociale, il nostro sforzo è quello di rimanere uniti. Agli studenti dico: aiutateci a costruire un futuro migliore e più giusto, continuate a regalarci il vostro entusiasmo e le vostre idee. Troverete in noi la piena disponibilità a mettere in campo le migliori risorse per accompagnare il vostro cammino di crescita, accademica e umana. I nostri direttori, i nostri docenti, il nostro personale, le nostre aule, i nostri laboratori, le nostre biblioteche da oggi sono anche i vostri. Vi prego di considerarli come tali – ha concluso Maurizio Oliviero -. Se incontrerete ostacoli lungo il vostro cammino saremo qui per sostenervi. Fate sentire forte la vostra voce. Noi vi ascolteremo.” 

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