Si è tenuto nella sala consiliare di Castel Ritaldi il Consiglio dell'Unione dei Comuni delle Terre dell'Olio e del Sagrantino, alla presenza degli otto Sindaci che compongono l'Unione e dei rappresentanti della Provincia di Perugia. Nel corso dell'incontro è stato firmato un importante protocollo d'intesa tra l'Unione stessa e la Provincia affinchè il neo Corpo Unificato di Polizia Municipale dell'Unione, che da settembre prossimo vedrà operare sotto un'unica regia almeno sei degli otto Corpi di Polizia Municipale attualmente esistenti, coordini le sue attività e divida le competenze con la Polizia Provinciale già operante nel territorio.
Infatti, se da un lato le varie Polizie Locali hanno una conoscenza e una padronanza dei territori di competenza, dall'altra la Provinciale vanta già una notevole esperienza di gestione centralizzata e conoscenze più specifiche in materia di ambiente. L'unione di queste due realtà permetterà quindi, secondo gli auspici dei firmatari, maggiore efficenza e organizzazione, un maggior numero di servizi e anche un risparmio di energie e risorse.
Quindi dal prossimo settembre si avrà un unico Corpod i Polizia Locale in almeno sei Comuni dell'Unione, che agirà in collaborazione diretta con la Polizia Provinciale.
Dopo la firma del protocollo di Intesa si è avuto l'annuale avvicendamento alla guida dell'Unione: il sindaco di Montefalco Donatella Tesei ha passato il “testimone” al collega di Castel Ritaldi Andrea Reali, che ha annunciato subito il conseguimento di due importanti obiettivi. Nel breve periodo ha individuato come missione primaria quella di estendere il Corpo Unificato di PL agli altri 2 comuni (Bevagna e Trevi) inizialmente non presenti. Nel medio-lungo termine invece, Reali ha dichiarato di voler proseguire la strada intrapresa dell'unificazione dei servizi, individuando con tutti gli altri componenti almeno un altro paio di situazioni da centralizzare in una gestione unica, più efficiente e performante. Il tutto, naturalmente, se la Riforma Endoregionale, tanto discussa in questi giorni, permetterà ad un soggetto pre-esistente come l'Unione dei Comuni, di esercitare la propria funzione in libertà ed autonomia.
E qui Reali si anima. Secondo il primo cittadino di Castel Ritaldi, le direttive date dalla riforma “sono illegittime, in quanto i comuni dipendono funzionalmente dal Governo, non rispettano l'omogeneità dei territori, accorpano in “Unioni Speciali” Amministrazioni con evidentissime e sostanziali differenze, interessi e obiettivi, delegano a tali 'Unioni Speciali' competenze non loro non assegnando le risorse per farvi fronte e non garantendo adeguate garanzie temporali, per non parlare dei sostanziosi svarioni che le prime bozze di tale riforma riportavano sotto molteplici punti di vista e che non sono stati ancora del tutto corretti”.
La stada da percorrere, quindi, secondo Reali, non è quella tracciata dalla Riforma, ma quella intrapresa dall'Unione. “Se proprio si vuole andare avanti su quella strada – ha concluso il sindaco – è auspicabile per lo meno una corretta individuazione delle zone da aggregare con la creazione di una nuova Unione che veda quella già esistente al fianco di Spoleto, Foligno e Valnerina, così da evitare lo smembramento di un organo già funzionante dal 2001. L'Unione dei Comuni delle terre dell'Olio e del Sagrantino non cederà a ricatti e come Sindaco di Castel Ritaldi sono pronto a rischiare il commissariamento pur di non cedere ad una riforma la cui accettazione tradisce nella sostanza il mandato affidato dagli elettori”.