Questa mattina, davanti a Palazzo Spada, il truck brandizzato “Un Vita da Social” ha accolto i ragazzi di alcune scuole cittadine per degli incontri didattici in cui gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno illustrato agli studenti e ai loro insegnanti le infinite possibilità di utilizzo del web ma soprattutto le sue insidie e le trappole in cui un utente incauto o poco informato può cadere.
Il progetto della Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rivolto in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un'opportunità e non come un pericolo.
I ragazzi hanno seguito con attenzione i consigli degli agenti, partecipando attivamente alla lezione, con interventi mirati ed anche con esercitazioni pratiche.
Il Questore di Terni, Carmine Belfiore, ha ringraziato le scuole che hanno aderito all’iniziativa davanti alle autorità presenti: il Sindaco Leopoldo Di Girolamo, il Presidente della Provincia Feliciano Polli, il Procuratore della Repubblica Cesare Martellino, l’Assessore Regionale Fabio Paparelli e il Presidente del Consiglio Regionale Eros Brega.
Presenti in veste di testimonial sono stati il capitano della Ternana Calcio, Mirko Antenucci e l’artista Mogol, accolti con grandissimo entusiasmo da parte dei ragazzi.
“Iniziative come 'Una vita da social', che si è tenuta questa mattina a Terni – ha detto il sindaco Di Girolamo – oltre ad avvicinare i giovani alle istituzioni, ci fanno capire una volta di più quanto sia prezioso il lavoro svolto dalla polizia di Stato. Per questo ci appare assurda l'ipotesi, elaborata dal ministero dell'Interno, che vede anche il presidio della polizia postale di Terni fra i 260 a rischio-chiusura in tutta Italia. Come istituzioni, metteremo in campo tutti gli sforzi necessari, per evitare che questa possibilità di realizzi. La polizia postale di Terni – conclude il sindaco – ha dimostrato e dimostra ogni giorno con i fatti quanto sia importante per il territorio. Non solo dal punto di vista operativo e investigativo, ma anche nella diffusione della cultura della sicurezza e della legalità. Soltanto nello scorso anno, ben 3.600 studenti di Terni e provincia sono stati coinvolti in seminari e incontri coordinati dagli agenti della sezione di Terni. Questo patrimonio non può e non deve essere disperso”.