Quando persone comuni si trovano a fare grandi cose la commozione, in alcuni casi, e la felicità, in altri, si trasformano in un sentire profondo. Questo il leitmotiv dell'incontro-mostra organizzato dal gruppo Emergency di Spoleto presso i giardini di Palazzo Racani. Oltre quaranta opere per un'esposizione allestita in poche ore il cui scopo è stato raccogliere fondi per un centro pediatrico e materno in Afghanistan. .
Maurizio Cardi e Gabriele Donati sono stati in differenti modi protagonisti indiscussi dell'evento.
Il primo docente di medicina a La Sapienza e chirurgo, ha raccontato la sua incredibile vicenda. Un uomo che dopo vent'anni di brillante carriera si è trovato a domandarsi se il suo presente era come da giovane lo sognava. “Si diventa medici – spiega il Professore – per aiutare il prossimo” ma la quotidianità del mestiere può allontanare da quelle che sono le motivazioni iniziali. Così la decisione di rimettersi completamente in discussione e di partire per l'Afghanistan, un paese da sempre in guerra. Una testimonianza commovente perché raccontata da un uomo comune. Un padre di famiglia dagli occhi grandi e profondi. Quaranta minuti di incontro dai contenuti toccanti e sconvolgenti.
L'altro protagonista è Gabriele Donati. Ieri ha portato con sé due foto che hanno colpito nel segno. Due foto per un'opera, che a detta di tutti i presenti, riassume magistralmente il messaggio che da 15 anni Emergency porta nel mondo. Due manine di un bambino di colore, che nella prima foto sono chiuse a pugno, per poi dischiudersi e mostrare il simbolo dell'Associazione (seconda foto). Questa foto che, sicuramente, farà il giro dei gruppi Emergency d'Italia, ha colpito tutti i presenti. Lunga la lista delle persone che al rialzo provavano ad aggiudicarsi l'opera. Poi la decisione di chiedere all'artista delle ristampe per accontentare tutti i compratori e, soprattutto, per permettere al Gruppo di donare una cifra di gran lunga superiore ad ogni aspettativa. Un successo insomma: per dovere di cronaca va segnalato che, delle oltre quaranta opere esposte, più della metà sono state vendute. Un pomeriggio perfettamente riuscito.
Oltre a Gabriele Donati, il cui successo andava necessariamente raccontato, gli organizzatori al termine dell'evento hanno voluto ringraziare tutti gli artisti che hanno collaborato con il Gruppo Emergency di Spoleto per aver reso possibile quello che qualche settimana fa sembrava un progetto fin troppo difficile da organizzare.
(C.F.)
