Un viaggio politico e amministrativo di un amministratore di un piccolo Comune chiamato quotidianamente a affrontare problematiche e sfide della propria comunità. Una esperienza come tante altre in Italia ma che il giornalista, scrittore e attuale consigliere provinciale di Perugia, Jacopo Barbarito, ha raccontato grazie alla esperienza di vice sindaco del comune di Giano dell’Umbria, uno dei 5.500 municipi italiani, e che traccia rischi, consigli, pericoli e soddisfazioni a cui si va incontro nell’affrontare la vita politica.
“Un vice sindaco di provincia” (Bertoni, 174 pp, 18 euro), accompagna il lettore nel lungo percorso che va dalla candidatura, allo sviluppo di una campagna elettorale fino all’elezione, per poi approfondire gli aspetti principali della vita di un Comune: il rapporto con i dipendenti, i cittadini, le imprese e i fornitori di servizi, senza tralasciare le dinamiche interne di una giunta e quelle tra maggioranza e minoranza.
Scritto in forma diaristica e colloquiale, il “viaggio” riporta aneddoti e curiosità delle tante richieste ed esigenze manifestate dai cittadini e “di come un amministratore le affronta, quando riesce così come quando non ha modo di soddisfarle, mettendo a nudo la personalità dell’autore, che spiega anche come cambia la propria vita nel corso del mandato. Tra questi aspetti, la percezione degli altri nei propri confronti, l’atteggiamento in un colloquio di lavoro o nella professione, da parte di colleghi e amici, sia in senso positivo che negativo”. Barbarito non nasconde anche aspetti d’ombra di questo ruolo, come “affrontare e gestire il dolore e le difficoltà delle persone più fragili del tessuto sociale, la frustrazione o la rabbia di chi non trova soddisfazione alle proprie esigenze, la corruzione morale e materiale con cui ci si può trovare a che fare, le scelte prioritarie da adottare e anche tutto ciò che non si riesce a fare. Il tutto nel quadro di questi anni, caratterizzati dalla pandemia, dal caro bollette, dalla guerra russo-ucraina e dalla sfida del Pnrr”.
Un racconto ironico e autocritico, con contributi della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei (già sindaco di un altro piccolo Comune, Montefalco); del sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, e del sindaco di Perugia, Andrea Romizi.
Il ricavato del volume sarà devoluto all’associazione “L’Aura”, che si occupa di prevenzione al tumore al seno, sostegno alla ricerca e divulgazione di questa tematica, in corso di costituzione in memoria di Laura Buco.