Un sorriso è la migliore “medicina” per guarire più in fretta, soprattutto se è il sorriso di un bambino. Non poteva chiamarsi diversamente il progetto “Sorriso”, nato per portare la clown-terapia negli ospedali, inaugurato oggi pomeriggio al reparto di pediatria dell’Ospedale di Spoleto. Il progetto è stato creato dall’Associazione di volontariato Aurora Onlus, fondata 11 anni fa a Foligno, che, tra le tante attività di solidarietà, tra cui la raccolta di fondi da devolvere per la costruzione di scuole nello Zambia e le adozioni a distanza, ha già portato la clown-terapia presso il nosocomio folignate dal 2002. All’inaugurazione erano presenti tutti coloro che hanno fortemente voluto il “Sorriso” anche a Spoleto, obiettivo a cui l’Associazione teneva moltissimo e che è diventato finalmente realtà grazie al professor Giuseppe Castellucci, direttore del Dipartimento Pediatria Asl 3, al dottor Luca Sapori, direttore sanitario del nosocomio cittadino, ed all’equipe pediatrica,.Insieme a loro, naturalmente, un grande merito va ai nove clown che, con giochi, canti, colori e l’immancabile naso rosso, regaleranno tanti sorrisi ai piccoli ospiti del reparto.I clown sono in realtà otto ragazze ed un ragazzo, tutti studenti spoletini, avvicinati alla clown-terapia tramite un corso e poi “reclutati” da Daniela Pupella (musicoterapeuta e molto attiva nel sociale e nel volontariato): Chiara Ponti, Vanessa Polpetta, Giorgia Saccoccioni, Annalisa Petriola, Eleonora Ginevri, Elisabetta Rinaldi, Maddalena Bonanni e Fabio Tordelli. Non avrebbero bisogno neanche del “trucco” per allietare il soggiorno dei piccoli pazienti, tanto sono profondi i loro occhi, simpatici i loro sorrisi, immenso il loro cuore. Ogni giovedì si incontrano presso il centro giovanile di San Nicolo (negli spazi della ‘Torre telematica’ messi a disposizione dalla cooperativa “Il Cerchio”) per preparare storie, disegni, piccoli spettacoli attraverso i quali coinvolgere i bambini.L’amore, l’altruismo e il gioco sono gli ingredienti per portare un pò di serenità non solo ai piccoli degenti ma anche a chi arriva in ospedale per una semplice visita. “I clown – spiega il dottor Sapori – lavoreranno sia in reparto con i bambini ricoverati, sia nell’ambulatorio pediatrico. Tengo ad evidenziare che nel reparto di pediatria è stato creato un pronto soccorso ad hoc, per cui tutte le emergenze pediatriche verranno accolte direttamente qui, senza passare per il pronto soccorso generale”.
L’iniziativa per il momento prevede la visita dei clown una volta a settimana, ma la speranza di tutti è di poter aumentare la frequenza degli incontri con l’aiuto di sempre nuovi volontari. Per partecipare al progetto di clown-terapia ci si può rivolgere all’Associazione Aurora che organizza corsi di formazione al fine di preparare i “clown” al lavoro in corsia. E non solo in ambito pediatrico. La benemerita associazione, infatti, sta valutando di estendere il progetto “Sorriso” anche ad altri reparti dell’Ospedale di Spoleto.
(F.T.)