No alla svendita e allo smembramento di Umbria Mobilità; sì alla sua ricapitalizzazione; sì ad una rigorosa revisione dei compensi del suo management. Questa la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà, che Roberto Natale (capolista per l'Umbria al Senato) ha illustrato ieri mattina (9 febbraio ndr.) in un incontro coi lavoratori alla stazione ferroviaria di Terni. Dai dipendenti è venuta una argomentata denuncia del rischio che anche in Umbria – come già molte volte è successo nell'Italia di questi anni – si arrivi ad una separazione tra bad e good company, che addebiti le perdite alla collettività e lasci ai privati i profitti. I lavoratori hanno inoltre parlato in termini molto critici delle scelte del management, che impone sacrifici ai dipendenti (i cui stipendi sono a rischio) ma non impone tagli proporzionali alle proprie laute retribuzioni.
“Il voto che la sinistra chiede – ha affermato Natale – è anche per mettere al centro dell'azione del prossimo governo il rilancio dei servizi pubblici. Altrimenti l'immagine degli autobus fermi nei depositi a Napoli per la mancanza di carburante rischia di prefigurare il destino del trasporto pubblico in tutta Italia”. Il piano di Sel per Umbria Mobilità sarà rilanciato nel convegno che si terrà a Foligno sabato 16 febbraio, dove verranno ribadite anche le proposte a favore dei pendolari e per migliorare i collegamenti con Roma.