Umbria, Luca Signorelli in mostra: tre luoghi espositivi per una cultura "ecologica e tecnologica" - VIDEO E FOTO TO - Tuttoggi.info

Umbria, Luca Signorelli in mostra: tre luoghi espositivi per una cultura “ecologica e tecnologica” – VIDEO E FOTO TO

Redazione

Umbria, Luca Signorelli in mostra: tre luoghi espositivi per una cultura “ecologica e tecnologica” – VIDEO E FOTO TO

Sab, 21/04/2012 - 09:51

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“Tanto famoso… quanto nessun altro in qual si voglia tempo sia stato giammai”: sono le parole che l’artista Giorgio Vasari riservò al genio di Luca Signorelli, pittore italiano vissuto tra il 1445 ed il 1523, originario di Cortona. A lui è dedicata la nuova mostra dal titolo “De ingegno e spirito pelegrino”, aperta da oggi e fino al 26 agosto, allestita in tre diverse sedi espositive: a Perugia nella Galleria Nazionale dell’Umbria, a Orvieto nel Duomo, nel Museo dell’Opera e nella chiesa dei Santi Apostoli, a Città di Castello nella Pinacoteca Comunale. Ieri mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori: presenti gli Assessori alle Attività Culturali del Comune di Perugia (Andrea Cernicchi), della Provincia (Donatella Porzi) e della Regione (Fabrizio Bracco); Fabio de Chirico, Soprintendente per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici dell'Umbria, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio dell'Umbria, Carlo Colaiacovo, e Vittoria Garibaldi, curatrice della mostra.

La mostra – Un’esposizione che raccoglie ben 100 delle più famose opere del Signorelli, al quale non veniva dedicata una rassegna monografica dal lontano 1953. Un’ulteriore tappa di un percorso intento a valorizzare gli artisti più rappresentativi del Rinascimento in Umbria: la mostra segue infatti un filo unico iniziato nel 2004 con le opere del Perugino, e che nel 2008 diede spazio anche al Pintoricchio. Nel biennio 2009/2010 fu la volta di Piermatteo d'Amelia, i cui quadri confermarono l’importanza dell’Umbria nel panorama artistico italiano tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. La mostra è stata curata da Fabio De Chirico, Vittoria Garibaldi, Tom Henry e Francesco Federico Mancini. L’Agenzia di Promozione Turistica Regionale aveva già presentato l’evento culturale a Londra, Parigi e Berlino: quest’ultima sede ospita anche il Tondo della Visitazione e due pannelli laterali della “Pala Bichi”, che non si aggiungeranno ai prestiti provenienti dai musei di tutto il mondo e che arricchiscono la mostra umbra.

Cultura “ecologica” e tecnologia – Come ha dichiarato l'assessore Fabrizio Bracco, ”questa è la prima grande mostra sul Signorelli”. La rassegna infatti si propone come evento di rilievo internazionale, sia per l'ampia raccolta di opere, alcune delle quali provenienti da Boston, New York e Oxford, sia per l'altissima qualità scientifica nella selezione e nell'esposizione dei dipinti dell’artista.
Gli organizzatori hanno sottolineato la natura “ecologica” degli allestimenti, con un'attenzione rivolta ai materiali e alle illuminazioni al led che verranno alimentati da teli fotovoltaici.
La regione Umbria ha inoltre prodotto due applicazioni per sistemi Apple e Android, Smartphone e Tablet in grado di rendere ancor più piacevole e completa la visione delle opere.
L'assessore alla cultura di Perugia Andrea Cernicchi ha evidenziato come l'organizzazione di un evento di questa portata sia stata possibile solo grazie alla piena “armonia istituzionale” fra i numerosi enti che vi hanno partecipato, fra i quali la Regione Umbria e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme alle Province di Perugia e Terni, ai Comuni e alle Diocesi delle città ospitanti, all’Opera del Duomo di Orvieto, e all’Università degli Studi di Perugia. Tra le istituzioni figurano anche le Fondazioni delle Casse di Risparmio di Perugia, Città di Castello e Orvieto, e le Camere di Commercio di Perugia e Terni.
Il Sindaco Wladimiro Boccali ha aggiunto: “la mostra di Luca Signorelli riporta Perugia e l'Umbria al centro dell'attenzione degli studiosi, della critica specializzata internazionale, del grande pubblico degli appassionati dell'arte, di tutti coloro che, semplicemente, hanno interesse per la cultura e amano la bellezza. E', infine, una mostra importante perché promette di ripetere i rilevanti risultati delle due precedenti, in termini di indotto turistico. L'Umbria e Perugia sono abituate a “mangiare con la cultura”, perché le loro imprese culturali, dall'Università ai beni artistici, alle grandi manifestazioni, portano ai nostri territori reddito e ricchezza”.

Video Nicola Palumbo

©Riproduzione riservata

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