Torna a Montone, da mercoledì 4 a domenica 8 luglio, un classico dell’estate altotiberina: l’Umbria Film Festival. Giunto quest’anno alla 22^ edizione, è organizzato dall’Associazione Umbria Film Festival, diretto da Chiara Montagnini, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna, la presidenza onoraria di Terry Gilliam e il contributo del GAL Alta Umbria.
Il borgo di Montone sarà di nuovo al centro delle proiezioni che animeranno Piazza Fortebraccio: dalle attese anteprime di lungometraggi, ai cortometraggi per bambini e quelli realizzati da videomaker umbri, per la sezione del concorso Umbriametraggi e la tavola rotonda sui migranti.
Tra gli ospiti attesi a Montone, il regista americano Terry Gilliam, di ritorno da Cannes dove ha presentato il travagliato film su Don Chisciotte e che a Montone presenterà uno screen talk sulla sua vita e il suo lavoro: Gilliamesque. Ma anche l’attore irlandese Dermot Murphy, che presenta il film di apertura, The Drummer and the keeper. Altro evento di spicco, lo spettacolo Oh That Chaplin!, di e con Lello Arena, con musica dal vivo, pianoforte e violoncello, scritto a partire da alcune lettere del grande attore inglese.
Mercoledì 4 luglio il festival apre alle ore 21.30, con le prime proiezioni di cortometraggi per bambini, poi la proiezione, in anteprima italiana, del film irlandese The Drummer and the keeper, opera prima di Nick Kelly alla presenza dell’attore Dermot Murphy. E’ la storia di Gabriel, batterista indie in depressione, cui viene prescritto, in maniera poco convenzionale, di distrarsi con il calcio la domenica. Restio a seguire il consiglio, Gabriel cambia idea dopo aver incontrato Christopher, un portiere adolescente che viene ostracizzato dalla sua stessa famiglia a causa della sindrome di Asperger di cui soffre. La conoscenza cambierà significativamente la vita del protagonista.
Giovedì 5 luglio, alle 15.30, nella Chiesa di San Francesco, la Tavola Rotonda sui Migranti, quest’anno dedicata alla Siria. Alle 18.15 presso il Ristorante Erba Luna, inaugurazione della mostra di opere in ceramica In Bianco e Nero. Alle 21.30 in Piazza Fortebraccio continuano le proiezioni di cortometraggi per bambini e, a seguire, la proiezione del lungometraggio israelo-tedesco The Cakemaker, scritto e diretto da Ofir Raul Graizer. Thomas, giovane pasticcere tedesco, ha una relazione con Oren, uomo israeliano sposato che viaggia spesso a Berlino per affari. Quando Oren muore in un incidente d’auto in Israele, Thomas decide di andare a Gerusalemme e, sotto una falsa identità, si introduce nella vita di Anat, moglie del suo amante, che gestisce un piccolo bar al centro della città. Thomas inizia a lavorare per Anat e con le sue torte e i suoi biscotti anima il locale, finché, un giorno, non si accorge di essere rimasto coinvolto nella vita di Anat più di quanto avesse potuto immaginare…
Venerdì 6 luglio, alle 21.30, la proiezione di cortometraggi e il corto in stop motion statunitense Two Balloons, e del lungometraggio austriaco Mademoiselle Paradis, diretto da Barbara Albert e con Thomas Anton, Attila Beke, Maria-Victoria Dragus. Ambientato nella Vienna di fine Settecento, racconta di una giovane pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Dopo tante fallimentari cure per farle tornare la vista, i genitori si rivolgono a Franz Anton Mesmer, “medico dei miracoli”, il cui trattamento sembra avere un successo quasi immediato, ma…
Sabato 7 luglio, alle 18, al Teatro San Fedele, i cortometraggi di animazione per bambini di età tra i 3 e i 6 anni. Alle ore 20:30, in Piazza Fortebraccio, il regista americano Terry Gilliam, racconta se stesso al giornalista Francesco Alò, prendendo spunto dal libro autobiografico “Gilliamesque – Un’autobiografia pre-postuma”. Dall’infanzia frugale nelle campagne gelate del Minnesota al mondo incandescente di Hollywood, passando per la controcultura di New York, Los Angeles e Londra negli anni Sessanta e Settanta, la vita di Terry Gilliam è stata vivace, divertente e anticonvenzionale quanto i suoi film. In questo libro il regista di Banditi del tempo, Brazil, L’esercito delle 12 scimmie e Paura e delirio a Las Vegas – nonché uno dei fondatori del Monty Python Flying Circus – racconta per la prima volta la sua vita, fino all’ultimo, emozionante, capitolo del Don Quixote.
A seguire, le proiezioni dei cortometraggi per bambini e la proiezione, in anteprima italiana, del lungometraggio australiano Bringsby Bear, commedia drammatica di Dave McCary. James è un grandissimo fan di Brigsby Bear, un programma televisivo per bambini spettacolare e stranamente divertente. James, uomo intelligente e sensibile, vive ancora con i genitori iperprotettivi ed è cresciuto con la sua serie tv preferita. In una strana notte però, il piccolo mondo di James viene distrutto. Durante il passaggio verso la sua nuova vita, che si rivela disorientante e con momenti esilaranti, Brigsby continua ad essere il suo porto sicuro e, quando scopre che il programma è stato cancellato, James fa suo il vecchio detto: “Lo spettacolo deve andare avanti”.
Domenica 8 luglio, alle ore 16, al Teatro San Fedele, proiezioni e premiazioni del concorso Umbriametraggi, che quest’anno vede in gara 11 corti realizzati da registi umbri. Alle 19 il concerto in Piazza Fortebraccio della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio di Montone e alle ore 21 la premiazione del concorso dei cortometraggi per bambini e del lungometraggio vincitore. A seguire lo spettacolo Oh That Chaplin!, di e con Lello Arena. Uno spettacolo per pianoforte e violoncello, rispettivamente suonati da Rossella Giordano e Francesca Taviani, che racconta il più grande fallimento di uno dei più grandi geni della Settima Arte. Poco si sa del fatto che Chaplin considerò molto seriamente la possibilità di raggiungere il successo come violoncellista. In chiusura del festival, l’attore Lello Arena riceverà le Chiavi della Città di Montone.
“Un evento culturale di grande valore – sottolinea l’assessore al Turismo di Montone Roberta Rosini – costruito con sapiente attenzione e professionalità. Un festival realizzato con poche risorse rispetto alla qualità che esprime, ma con molta partecipazione e capacità di creare sinergie”. “Un’occasione culturale unica – aggiunge l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini – che contribuisce a completare l’offerta messa a disposizione dei cittadini e dei turisti”. “Si tratta di una manifestazione consolidata – sottolinea Giuliana Falaschi, presidente del GAL Alta Umbria – che nel corso degli anni ha migliorato e rinforzato la sua performance. E’ una vetrina per promuovere il territorio dell’Alta Umbria e per questo il GAL ha scelto di inserire l’evento all’interno della propria programmazione”.