Al destinatario per 1 anno sarà vietato l’accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dei fatti avvenuti lo scorso giugno in un esercizio pubblico di Foligno, quando il 38enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi, aveva insultato e minacciato più volte il titolare dell’esercizio e i dipendenti che, spaventati, avevano chiesto aiuto chiamando il Numero Unico di Emergenza Europeo.
Sul posto erano intervenuti i militari dell’Arma dei Carabinieri che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, avevano identificato l’uomo che poi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto e segnalato all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
In particolare, la misura di prevenzione personale è scaturita all’esito dall’attività di accertamento svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura che, in considerazione delle modalità con cui si era svolto il fatto e dell’allarme sociale creato tra i clienti del locale, ha ritenuto la condotta tenuta dall’uomo tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Per questi motivi, al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare quei luoghi ed evitare il ripetersi di episodi analoghi, il Questore della Provincia di Perugia, Giuseppe Bellassai, ha adottato il provvedimento.
Al destinatario della misura, per la durata di un anno, sarà vietato l’accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso.
A dare esecuzione al provvedimento del Questore sono stati i militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno provveduto alla notifica degli atti ed alla chiusura dell’attività.
Queste misure di prevenzione, particolarmente importanti e incisive, rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.