Pienone di turisti per il ponte pasquale a Giano dell'Umbria grazie al 12° raduno camper “Sulla Strada del Sagrantino”, organizzato dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Pro Loco di Giano. Oltre 100 camperisti provenienti da ogni parte d'Italia sono arrivati nel capoluogo nella giornata di venerdì e si sono sistemati nelle piazzole del campeggio in loc. Montecerreto, all'interno della splendida pineta a 600 mt di altitudine.
Molto ricco il programma dei quattro giorni del raduno: sono previste visite guidate al centro storico, degustazioni in frantoi e cantine e una uscita a Montefalco, nella giornata di lunedì con visita alla città, al Monastero di Santa Chiara e alla mostra mercato di prodotti tipici.
In occasione della Santa Pasqua è stato predisposto un servizio navetta che consentirà ai turisti di partecipare alla messa nella splendida Abbazia di San Felice. Per gli amanti della natura é stata organizzata anche una passeggiata sui Monti martani con una colazione tipica al maneggio “Cesabellezze” e la possibilità di effettuare escursioni a cavallo in montagna.
Molto soddisfatto il Sindaco Paolo Morbidoni che ha sottolineato il boom di iscrizioni malgrado la concomitanza con tanti altri raduni in varie parti d'Italia, per via della presenza, quest'anno, di un unico ponte lungo primaverile.
“Per la prima volta dopo diversi anni, abbiamo dovuto dire di no a tante richieste di prenotazione – spiega il Sindaco – e questo è un fatto che ci conforta anche in previsione della stagione turistica alle porte. Il raduno camperisti si conferma come un appuntamento molto apprezzato e grazie al coinvolgimento di diverse attività turistiche e produttive del territorio, è anche l'occasione per mettere in mostra le nostre eccellenze artistiche, ambientali e agricole. Ringrazio per la collaborazione la Pro Loco di Giano e la Presidente M.Grazia Fanelli, che è una partner fondamentale per l'organizzazione di eventi di questo tipo. Grazie al volontariato, infatti, è possibile non solo mantenere i costi ad un livello accettabile ma garantire anche l'originalità e la genuinità dell'accoglienza.”