Orvieto si sta preparando al rilancio del turismo in attesa della ripartenza; per adesso "i dati relativi al settore alberghiero sono drammatici".
Rilancio del turismo: in vista della ripartenza a Orvieto si sta già discutendo di politiche e strategie.
Dopo gli imprenditori associati del territorio, Federalberghi Umbria ha incontrato l’Amministrazione comunale, alla quale ha illustrato i dati allarmanti del settore alberghiero. Tra i presenti il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia, il presidente Federalberghi della provincia di Terni, Stefano Martucci.
Fittuccia: “I problemi per le imprese che vivono di turismo sono molti”
Sotto la lente, ovviamente, le questioni che riguardano la situazione del turismo, con particolare riferimento all’orvietano. “Dopo due anni di pandemia i problemi per le imprese che vivono di turismo, e in particolare per le imprese ricettive, sono molti”, ha dichiarato Simone Fittuccia. “Abbiamo preso atto di alcune iniziative che l’Amministrazione comunale ha promosso; sappiamo che recuperare il mercato estero non sarà assolutamente facile, ma dobbiamo provare con progetti di ampio respiro”.
“Bisogna supportare la volontà di investire”
“Al sindaco Tardani – ha aggiunto Fittuccia – abbiamo chiesto, ad esempio, di essere coinvolti nelle scelte per l’utilizzo dell’imposta di soggiorno: questo sarebbe certamente un salto di qualità per il futuro”. “Bisogna ascoltare le imprese, supportare la loro volontà di investire. Infatti nel centro storico, negli ultimi anni, hanno chiuso due strutture alberghiere, ma altre hanno investito per rilanciare l’offerta ricettiva di questa città”.
Settore alberghiero: 46,5% degli arrivi e 42,6% delle presenze in meno nel giro di due anni
Il turismo orvietano avrebbe perso, negli ultimi due anni, il 35% degli arrivi e il 30,3% delle presenze. Una situazione più pesante persino della media regionale, che ha registrato, comunque, un 30,8% degli arrivi e un 23,8% delle presenze in meno. “Il dato relativo al settore alberghiero – ha osservato Fittuccia – è ancora più drammatico: -46,5% degli arrivi e -42,6% delle presenze, contro una media regionale di -37,2% degli arrivi e -29,7% delle presenze”.
Il mercato, quindi, deve ripartire e consolidarsi. “Federalberghi e Confcommercio hanno confermato all’Amministrazione comunale la propria disponibilità nella costruzione di percorsi virtuosi di rilancio”.