L'intervento tempestivo del militare ha sventato il furto e ha portato all'arresto di un giovane malintenzionato
Nel pomeriggio del 26 aprile, nella zona Borgo Rivo a Terni, un luogotenente dei carabinieri, libero dal servizio e attuale comandante della stazione di San Gemini, è stato avvisato da un conoscente circa la presenza di un giovane che con fare sospetto da qualche ora si aggirava nel quartiere delle “Quattro Strade”. il conoscente ha fornito al carabiniere una descrizione sommaria dell’uomo.
Immediatamente, il militare si è adoperato nelle ricerche della persona segnalata, rintracciandolo mentre stava camminando lungo via Paganini, intento a osservare con particolare attenzione le varie abitazioni. Il luogotenente ha atteso di capire quale fosse l’intento dello sconosciuto, osservandolo a breve distanza. D’un tratto, il ragazzo si è fermato presso l’abitazione di un’anziana donna sola, e dopo aver suonato il campanello il campanello si è introdotto nel cancello e si è fermato a parlare con lei.
In quel frangente, non conoscendo le intenzioni dello sconosciuto, il militare è intervenuto chiedendo all’uomo spiegazioni sulla sua presenza. Il giovane, privo di documenti, non è riuscito a giustificare il motivo dell’incontro e ha fornito scuse evasive.
La signora ultraottantenne ha riferito invece di essere stata contattata telefonicamente da un presunto appartenente al Tribunale che la informava che il genero era rimasto coinvolto in un incidente stradale e per le sue responsabilità era trattenuto presso quello stesso tribunale. Per questo al telefono era stata chiesta alla donna una cauzione di diecimila euro per la liberazione del genero. L’anziana, spaventata, ha riferito di non avere quei soldi ma che poteva soltanto raccimolare una piccola cifra. Alché l’interlocutore avrebbe insistito con la anziana chiedendo, in luogo del denaro, anche oggetti preziosi.
Appurate tali motivazioni, il militare intervenuto ha chiesto l’ausilio di personale della sezione radiomobile carabinieri di Terni che è intervenuta in loco e ha assicurato il trasporto del fermato presso la caserma di Terni, dove è stato dichiarato in arresto.
Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di accertare una seconda truffa già consumata ai danni di un’altra signora della città di Rieti, cui erano stati sottratti oggetti preziosi e denaro con la medesima scusa, per un valore di circa mille euro.
Il giovane di origini napoletane poco più che diciottenne, incensurato, è stato tradotto presso la casa circondariale di terni in attesa della convalida dell’arresto. Il giovane arrestato era verosimilmente accompagnato da un altro complice, proveniente dalla zona partenopea. Infatti l’arrestato si muoveva seguendo indicazioni ricevute tramite messaggi whatsapp e foto degli indirizzi da colpire.
Non è escluso che nella stessa mattinata e nei giorni precedenti, vi siano stati altri episodi del genere, per i quali sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Terni.