“Il Governo ha dato assicurazioni circa l’istituzione in ciascun capoluogo di regione del Tribunale delle imprese”. E’ quanto riferisce la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha ricevuto informazioni in merito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha annunciato la decisione del Governo di inserire una norma nel “maxiemendamento” che superi così la decisione di agganciare le regioni dove non era prevista l’istituzione ad altre sedi di Corte d’Appello.
La presidente Marini, aveva scritto una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, al Ministro della Giustizia, Paola Severino, ed a tutti i parlamentari umbri, con la quale denunciava il rischio di “un forte depauperamento dell’assetto giudiziario del nostro territorio” che, per effetto delle norme contenute nel decreto attualmente all’esame del Parlamento recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, non sarebbe stato più competente in materia di impresa. Inoltre sarebbe mancata anche la possibilità “di esecuzione dei contratti di appalti di lavori, servizi o forniture in determinate fattispecie, con forti ripercussioni nel tessuto imprenditoriale e professionale regionale”.
Da qui la richiesta della presidente di apportare i necessari emendamenti nella fase di conversione del Decreto Legge per l’istituzione delle sezioni specializzate in materia di impresa presso le sedi giudiziarie incardinate nei capoluoghi di Regione, “al fine di non perdere questo importante presidio giudiziario nel nostro territorio”.