“E’ di fondamentale importanza che tutte le istituzioni spoletine esprimano il loro dissenso verso gli Enti pubblici deputati per il gravissimo isolamento viario che Spoleto ormai da tempo immemore subisce e paga in termini di sviluppo“. Lo sottolinea il presidente dell’associazione Amici di Spoleto, Dario Pompili, da sempre fermo sostenitore del completamento della ss685 delle Tre Valli umbre.
“La pur temporanea interruzione della S.S N° 3 – evidenzia Pompili – ripropone il tema delle Tre Valli e la conseguente realizzazione del tracciato Baiano – Acquasparta. Dobbiam , in premessa, chiarire un punto fondamentale e, cioè , queste nostre riflessioni sull’argomento non hanno lo scopo di alimentare il solito sterile quanto inutile dibattito sui pro o contro un progetto rispetto ad un altro; questo servirebbe come ha giustamente sottolineato il Presidente della Fondazione Carispo, Sergio Zinni, intervenuto sull’argomento, a fornire un utile alibi a chi vorrebbe che Spoleto persista nel suo isolamento, ma a contribuire a rafforzare una comune volontà per affrontare questo non più dilazionabile problema.
Il progetto Baiano – Acquasparta è, come è stato sottolineato, cantierabile; ciò significa che non esistono più ostacoli tecnici, burocratici e di impatto ambientale da superare.
Questo percorso ha avuto necessariamente i suoi tempi e le sue difficoltà e, non ultimo, i suoi costi che la comunità spoletina in alcune sue espressioni (Banca Cassa di Risparmio e Fondazione CARISPO) si è sobbarcata, come, per inciso, ha fatto nel puntellare in modo decisivo il nostro Ospedale.
Pensare ad un nuovo progetto, certamente il problema non è dove passare ma passare quanto prima, significherebbe comunque ricominciare un percorso che avrebbe sicuramente tempi biblici che i più longevi delle generazioni successive a chi scrive non ricorderebbero e costi attualmente insostenibili per Spoleto come è stato fatto per il progetto oggi cantierabile.
Una cosa deve essere comunque certa; è fondamentale che la città sia unita – conclude Dario Pompili – nel sostenere l’azione delle nostre istituzioni locali verso chi ancora si ostina a non vedere questa realtà non più tollerabile”.