Dopo l’Unione Comunale Pd, che ha chiesto di avere 4 assessori e il Presidente del Consiglio, si è riunita anche l’assemblea de La Sinistra per Castello, ovviamente per discutere soprattutto della fase politica in vista della convocazione del Consiglio comunale d’insediamento del prossimo 29 giugno e dei possibili componenti della nuova Giunta.
“La Sinistra per Castello – dicono Alessandro Alunno e Paolo Capacci – ha partecipato alle ultime elezioni comunali nella coalizione che ha sostenuto Bacchetta a seguito di una valutazione positiva sull’operato del suo primo mandato e per continuare a dare un governo progressista e di sinistra a Città di Castello. Il positivo risultato della nostra lista e la vittoria al primo turno, rispetto alla quale La Sinistra per Castello è stata decisiva, indicano che la scelta fatta è stata quella giusta. Per questo chiediamo al Sindaco di convocare la coalizione politica per lavorare da subito a un progetto di Città fondato sulle grandi questioni del lavoro, dello stato sociale e dell’ambiente”.
Anche e soprattutto all’indomani dei risultati nazionali sui ballottaggi risulta chiaro che con il voto dei cittadini non si scherza. Il criterio che adottiamo per indicare la nostra presenza in giunta è quindi quello del vaglio elettorale, democratico e popolare, criterio già da tempo condiviso. Per questo avanziamo la proposta di Giovanni Procelli, risultato il candidato più votato della nostra lista. Offriamo al sindaco, alla coalizione e alla Città una figura autorevole, fortemente radicata e di sicura e comprovata competenza. Siamo certi che il sindaco accoglierà positivamente questa proposta e che saranno gli altri partiti della coalizione a farsi carico delle questioni aperte sulla composizione di giunta
La Sinistra per Castello, nell’ultima assemblea, ha inoltre ribadito il suo impegno nella battaglia referendaria dichiarando la propria adesione al Comitato altotiberino per il NO al referendum costituzionale di ottobre.