Ancora pochi giorni e Valter Stoppini (nella foto di Lorella Muzi, ndr) varerà la sua giunta, in cui i giochi sarebbero fatti con il solo il rebus della “rappresentanza angelana” a poter rimescolare i nomi in gioco. La frazione più popolosa del Comune, al netto di Eolo Cicogna (e di Adil Zaoin per i Progressisti per Assisi, ma in questo caso Fabrizio Leggio sarebbe in pole per la riconferma al turismo), non è al momento rappresentata in giunta (e anche in consiglio ‘scarseggia’), perché diverse liste avevano candidati molto forti che si sono spartiti la fetta di voti penalizzandosi a vicenda; detto che la giunta è corale e lavora per il bene di tutto il Comune, è improbabile, ma non impossibile, visto il peso di Santa Maria, che non ci sia un volto “angelano” in giunta.
Al momento il sindaco non si è sbilanciato sul tema, pur fornendo alcune indicazioni di massima: “La mia intenzione è di avere persone che lavorino per il bene di Assisi, una squadra che coinvolga tutti per un lavoro che sia corale”, le sue parole al Corriere dell’Umbria in edicola questa mattina. Quanto alle deleghe, l’unica anticipazione è che “Per affetto nei confronti del mestiere che ho ricoperto per 40 anni (ex poliziotto, ndr) terrò sicuramente la delega alla municipale. Ma ribadisco – ha detto Stoppini – che gli assessori saranno una squadra, lavoreremo tutti insieme e saremo presenti sul territorio, perché da questa campagna elettorale abbiamo avuto la conferma che le persone vogliono essere ascoltate”.
E infatti il sindaco promette ci sarà un dialogo costante con i cittadini, i commercianti e le associazioni: sui varchi (“Ci sarà una sperimentazione per capire le varie criticità”) e sull’accoglienza: “Lavoreremo – anticipa tra l’altro il sindaco il sindaco – perché fino al 2026 l’accoglienza dei pellegrini non cozzi con le necessità di cittadini e lavoratori del centro storico. Sicuramente ci saranno ancora delle occasioni particolari in cui saranno necessarie delle limitazioni come già accaduto per Acutis, e in quel caso ne daremo tempestiva comunicazione e chiederemo la collaborazione, la comprensione e la pazienza di tutti: ma l’obiettivo è di avere una città accogliente, che però lo sia non solo per i turisti ma anche per i residenti e i lavoratori”.
Per quanto riguarda il toto-giunta, il Pd dovrebbe avere due assessori e questi potrebbero essere, con un mix tra preferenze e territorio, Paolo Lupattelli e Donatella Casciarri; ma da tenere d’occhio è anche Francesca Corazzi, seconda più votata; detto di Leggio, la certezza per Assisi Domani è Veronica Cavallucci, con i galloni da vicesindaco, cosa che permetterebbe di dare un giusto riconoscimento sia alla più votata in assoluto, sia al civismo “pre Stoppini”, tenuto conto che il Patto civico di Assisi Domani e Assisi Civica, nato per volere di Stefania Proietti, ha ottenuto 2.500 voti, detto che nel 2021 erano però 3.700, in parte probabilmente persi perché andati alla civica del sindaco, in parte perché probabilmente voti “di fiducia” a Stefania Proietti oggi in Regione; il Pd, per inciso, di voti ne ha lasciati sul campo circa 500 rispetto a quattro anni fa.
A contendersi l’ultimo posto disponibile sono dunque Assisi Civica e Valter Stoppini per Assisi (o comunque un candidato in quota “lista del sindaco”): l’unica certezza, a meno di colpi di scena che nelle due legislature Proietti non sono mai mancati per l’elezione del presidente del consiglio, è che alla lista “perdente” nel toto giunta andrà (potrebbe andare) la massima carica dell’assise comunale. E se fosse Scilla Cavanna di Assisi Civica, si prenderebbero due piccioni con una fava: oltre a un ‘posto al sole’ in Comune, Cavanna confermerebbe il suo posto in Provincia, dove è consigliere con deleghe, l’equivalente dell’ex assessore.