Il Comune di Todi ha in mente una manovra per sfidare la crisi: riaprire il PUC2 ai progetti imprenditoriali. Un modo per attuare politiche di rilancio e di sviluppo a favore delle attività commerciali, artigianali e turistiche, grazie alla concessione di agevolazioni previste. “Possono inoltrare istanza le piccole e medie imprese – afferma il vicesindaco Moreno Primieri – anche associate che svolgono, presso la sede oggetto dell’intervento, attività commerciali (comprese le rivendite di quotidiani e periodici), di pubblico esercizio (come bar e ristoranti), di pubblico spettacolo (come cinema ed affini), artigianali, del settore turistico ricettivo, di servizio ai cittadini e alle imprese. Chiaramente, potranno avanzare proposte per l’inserimento nel programma gli operatori economici i cui interventi siano ricompresi nell’area del PUC 2 e cioè nel perimetro approvato con deliberazione di Giunta Comunale n° 247 del 04 settembre 2008 che dal centro storico si estende fino al quartiere Europa”. I contributi concessi, sulla scorta del Bando PUC2, saranno finalizzati al sostegno per l’avvio e lo sviluppo di imprese e di attività commerciali e artigianali e per la riqualificazione o la nuova realizzazione di spazi idonei all’esercizio. Ma non solo: ridurre le spese per gli affitti dei locali commerciali sarà un altro obiettivo da perseguire. Il bando verrà aperto in settimana e sarà possibile consultarlo sul sito del comune di Todi, o ancora reperibile presso l'Ufficio Urbanistica. Diverse le modalità con le quali potranno essere finanziati i progetti, dal regime “de minimis”, che prevede un contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 200 mila euro; al regime ordinario, che prevede un contributo a fondo perduto pari al 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.
Ale.Chi