Che il nuovo McDonald’s di Città di Castello avrebbe portato una nuova ventata di entusiasmo lo si sapeva ancora prima della sua apertura. Che la città si riempisse dei suoi rifiuti, però, nessuno lo avrebbe mai immaginato.
Il caso – Malgrado la sporcizia di varia natura si trovi dappertutto, Città di Castello è ultimamente invasa da cartacce, bicchieri, buste da asporto, “porta bibite” di cartone, scatole di panini e di patate fritte, tutti rigorosamente targati con la famosissima “M” gialla. Non è chiaro come i tifernati, la cui città si erge spesso a paladina della raccolta differenziata, si siano trasformati in veri e propri “sporcaccioni” dopo l’avvento dell’atteso fast food.
Colpa dell’asporto? – Ad acuire il fenomeno sarebbe la presenza del “McDrive”, che consegna direttamente agli automobilisti (dopo ordinazione vocale) il pacco pieno di cibo ordinato e, di conseguenza, potenziali rifiuti da gettare dal finestrino. Tale teoria, sicuramente attendibile, è confermata dai numerosi ritrovamenti, nelle immediate vicinanze del ristorante, di numerose buste da asporto accartocciate, bicchieri e quant’altro. Questi oggetti, inoltre, quando non sono abbandonati in qualche parcheggio o “infrattati” in qualche cespuglio, giacciono spesso ai lati delle strade o in mezzo alla carreggiata.
106 rifiuti in due giorni – Le numerose segnalazioni dei cittadini, insieme ad un nostro breve giro di ricognizione della città, hanno portato, in soli due giorni, al ritrovamento di ben 106 rifiuti provenienti da McDonald’s (tra cui figurano ben 56 bicchieri di cartone). Ovviamente, oltre ai più recenti, ce ne sono alcuni letteralmente “incartapecoriti”, lì da giorni se non da mesi e mai asportati.
Numerose sono le vie periferiche “battezzate” dal fenomeno e, addirittura, il rifiuto più “lontano” è stato avvistato a circa 4 km di distanza dai confini della città, in direzione San Giustino. Mentre, per fortuna, il centro storico non è ancora stato intaccato da questo pessimo vizietto.
Molti tifernati hanno confermato questa strana e poco educata “tendenza” di gettare dove capita questa specifica tipologia di rifiuto. A noi, in effetti, ce ne sono capitati molti sotto gli occhi ma là fuori, senza dubbio, ce ne sono sicuramente tanti altri nascosti oppure non troppo “accessibili” da fotografare. Ed è curioso osservare come ogni giorno, negli angoli più disparati della città, ne spuntino di nuovi.
Ovviamente l’inquinamento, a prescindere dalla provenienza dell’immondizia, è un problema che riguarda diverse zone della città (alcune lasciate proprio a se stesse) e altrettante persone irrispettose. Resta il fatto che questo accumularsi di rifiuti “specifici”, verso il quale i cittadini hanno espresso varie perplessità (oltre ad aver dato suggerimenti e foto per la ricerca), è diventato un vero e proprio caso. Senz’altro è una prova inconfutabile che i tifernati apprezzano il cibo del noto ristorante, ma che non hanno certo lo stesso buon gusto per il senso civico.