L’Umbria conferma la sospensione del ticket per le prestazioni diagnostiche previsto dalla manovra approvata dal Governo e già esecutiva: lo ha deciso la Giunta regionale su proposta della presidente Catiuscia Marini che già nei giorni scorsi aveva annunciato la decisione di non voler applicare sul territorio umbro “una misura iniqua, che incide indiscriminatamente sulle tasche dei cittadini e che danneggia il sistema sanitario pubblico, aprendo spazi verso quello privato. Gli uffici – ha proseguito la presidente – hanno già fatto le prime simulazioni di carattere economico, in considerazione che il taglio alla spesa sanitaria prodotto dalla manovra in Umbria è di circa 6 milioni di euro. Già oggi all’attenzione della Giunta sono state presentate alcune misure alternative che saranno oggetto di successive e più approfondite valutazioni e di confronto con le altre Regioni, soprattutto con quante, come l’Umbria, hanno i conti in ordine e si sono già espresse per la sospensione del ticket. La Giunta regionale – ha concluso Marini – è orientata a valutare misure più eque e comunque finalizzate all’appropriatezza delle prestazioni sanitarie”.
Mercoledì prossimo a Roma si riunirà la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e in quella sede si aprirà anche un confronto sulle possibili misure alternative.