TGR-RAI: FIRMA APPELLO AL VOTO, SOSPESO DALLA CONDUZIONE TELEGIORNALE (Commenta) - Tuttoggi.info

TGR-RAI: FIRMA APPELLO AL VOTO, SOSPESO DALLA CONDUZIONE TELEGIORNALE (Commenta)

Redazione

TGR-RAI: FIRMA APPELLO AL VOTO, SOSPESO DALLA CONDUZIONE TELEGIORNALE (Commenta)

Sab, 06/03/2010 - 19:35

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Sospeso dalla conduzione del Tg per aver firmato l’appello al voto di un candidato alle prossime regionali per l’Italia dei Valori. E’ la decisione presa dalla direzione del Tgr di Alberto Maccari nei confronti di Andrea Chioini, fra i conduttori ‘storici’ del telegiornale umbro. A rilanciare la notizia, che sta sollevando non poche polemiche, è stato lo stesso candidato Dottorini, seguito poco dopo anche dal candidato di Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) Fabio Barcaioli.

Chioini, a quanto risulta, a dicembre scorso aveva sottoscritto, quale primo firmatario, lappello al voto per Dottorini. Con lui anche illustri esponenti del mondo culturale ed accademico della provincia di Perugia. Una decisione, quella del giornalista, rimasta sconosciuta ai più, di sicuro ai vertici della Tv di Stato. Fino alla scorsa settimana, quando una agenzia di stampa ha preso e rilanciato il documento politico per Dottorini pubblicando anche la lista di tutti i firmatari. Con ogni probabilità la segnalazione al Tgr è partita dallo stesso capoluogo umbro. Sta di fatto che i dirigenti di Maccari (nella foto), appresa la notizia, hanno deciso di destinare Chioini ad altre mansioni. Almeno fino al giorno del voto per le regionali. Parole dure usate dal candidato dell’IdV.

“La decisione della direzione del Tgr, pur trattandosi di una prassi aziendale in situazioni analoghe, finisce per aggravare, anche a livello locale, un panorama radio-televisivo che riflette sempre di più i sintomi di una democrazia malata. Bisogna distinguere con chiarezza la capacità di un giornalista di far bene il proprio mestiere ed il suo diritto ad esprimere posizioni come privato cittadino, peraltro sancito dalla Costituzione. Una distinzione che per Andrea Chioini è stata sempre alla base di una professionalità indiscutibile con la quale ha saputo armonizzar l'impegno lavorativo con quello civico, di cittadino attento alle istanze ambientali, sociali, culturali della sua città e della sua regione”. “A lui – conclude Dottorini – va la mia solidarietà e quella di tutti coloro che auspicano l'immediato ripristino di una informazione plurale ed indipendente, una informazione realmente rivolta ai cittadini, soprattutto quando fornita dal servizio pubblico”.

Dello stesso avviso il candidato Barcaioli: “negli stessi giorni in cui la democrazia italiana è umiliata dalla censura di tutte le trasmissioni di approfondimento politico e dal Tg1 di Augusto Minzolini, la direzione del Tgr riesce a fare un enorme confusione tra la professionalità del giornalista e i suoi diritti di libero cittadino”. Dottorini e Barcaioli, nei rispettivi comunicati, hanno fatto riferimento anche alla recente raccolta di firme lanciata da Arianna Ciccone per costringere il Tg1 a rettificare la falsa notizia data sul caso Mills.

Nessun commento da parte del diretto interessato. “Non ho nulla da dire – dice a Tuttoggi.info il collega Chioini – quello adottato nei miei confronti è un provvedimento che rientra nelle prerogative del direttore. Non lo considero un provvedimento sanzionatorio, né repressivo”. Fatto è che la polemica è innescata. E il ‘caso’ già segnalato al gruppo facebook della 'terribile' Arianna Ciccone.

(Carlo Ceraso e Elena Pescucci)

modificato alle 23.34


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