Voleva acquistare mediante finanziamento due smartphone del valore complessivo di circa 1800,00 euro, esibendo però una carta d’identità appartenente ad un altra persona. Denunciato dalla Polizia per truffa, sostituzione di persone, uso di atto falso, ha il divieto di ritorno nel Comune di Terni per i prossimi tre anni.
La truffa. L’uomo, un cinquantenne originario di Roma, si era recato sabato pomeriggio in un centro commerciale chiedendo di acquistare mediante finanziamento due smartphone del valore complessivo di circa 1800,00 euro. All’atto di esibire la carta d’identità ed il codice fiscale l’addetto si insospettisce, chiamando il 113. Arrivando sul posto, gli inquirenti notano delle anomalie sul documento che il cliente ha provato a giustificare con il fatto che il documento era stato lavato.
Il noto truffatore. Accompagnato in Questura è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici ed è stato rintracciato il nominativo della persona le cui generalità risultavano sul documento esibito dal truffatore. Il vero titolare della carta d’identità ha riferito di averla smarrita e dalle impronte è emerso il vero nome del truffatore che risultava essere stato denunciato, anche in stato di arresto 17 volte per truffa e falsi in genere. Lo stesso, data la sua fedina penale, era inoltre sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Ciampino. Per tale motivo è stato anche denunciato per la violazione delle prescrizioni imposte con la misura di prevenzione ed il Questore di Terni ha emesso nei suoi confronti l’ulteriore misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Terni per tre anni.