di Giulia Argenti
Venerdì di fuoco per i dipendenti dei call center Key for up-Overing di Terni in sciopero dal 27 febbraio. Alle 9.30 di questa mattina i lavoratori si sono ritrovati davanti alla Prefettura, mentre una loro delegazione, insieme alle rappresentanze sindacali, si incontrava con i vertici dell’azienda e con il prefetto Gianfelice Bellesini.
Gli operatori, ancora in attesa del versamento degli stipendi (che sarebbe dovuto arrivare proprio oggi) hanno presidiato l’edificio della Prefettura per più di quattro ore, aspettando di avere notizie sul tavolo che si stava tenendo all’interno. “Finalmente abbiamo fatto un passo in avanti, parlando di fatti concreti” hanno dichiarato i rappresentanti sindacali uscendo dalla Prefettura. Secondo quanto emerge, il lungo confronto di oggi, avrebbe portato alla sottoscrizione di un verbale che impegnerebbe rappresentanze sindacali e vertici dell’azienda a costituire un nuovo tavolo per discutere “della messa in regola della contribuzione e degli ammortizzatori sociali, al fine di evitare che la situazione lavorativa dei dipendenti dei call center continui ad essere un salto nel vuoto”. “I dirigenti dell’azienda” hanno aggiunto le rappresentanze “sarebbero anche intenzionati a costituire un tavolo permanente volto alla valutazione degli effettivi livelli di produttività dei call center”.
Stando alle prime reazioni, i dipendenti si sarebbero aspettati di più dal confronto di oggi, in molti infatti, hanno espresso nettamente la loro disapprovazione, chiedendo a gran voce l’immediato pagamento degli arretrati. “Altro che passo in avanti, abbiamo fatto un passo indietro” ha gridato qualcuno, mentre i sindacati tentavano di mantenere l’ordine, annunciando per domani mattina alle ore 10.00 la convocazione di un’assemblea dei lavoratori per fare il punto della situazione. Molti dei dipendenti sarebbero in disaccordo soprattutto sul fatto di incontrare di nuovo i vertici dell’azienda, dopo che essi erano stati più volte definiti inattendibili dagli stessi sindacati. Questo pomeriggio gli operatori in sciopero torneranno di fronte alla sede dell’azienda, in via Bramante, per confrontarsi e fare il punto della situazione, alla luce dell’incontro di oggi.
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