La giunta comunale ha deliberato d’intitolare l'area a Enrico Micheli “per l’importanza della sua figura nel contesto politico nazionale e locale”
Terni intitola dei giardinetti a Enrico Micheli. La giunta comunale, infatti, su proposta dell’assessore alla toponomastica Federico Cini, ha deliberato d’intitolare a Enrico Micheli “per l’importanza della sua figura nel contesto politico nazionale e locale” i giardini pubblici fra via Gramsci, via Farini e via Parmenide.
La proposta d’intitolazione era stata avanzata lo scorso anno dall’associazione Amici del Gonfalone e ha avuto il parere favorevole dell’organo di supporto per la toponomastica.
Enrico Micheli nato a Terni il 15 maggio del 1938 si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Siena ed ha iniziato la sua attività da manager con Alitalia nel 1963, per passare in seguito all’Intersind e all’Istituto per la ricostruzione Italiana IRI, dove nel 1980 è diventato vicedirettore responsabile delle relazioni industriali.
Nel 1993 è stato nominato direttore generale dell’IRI. Membro del Partito Popolare Italiano, nonché stretto collaboratore dell’ex presidente dell’IRI on. Romano Prodi, è stato uno dei fondatori della coalizione politica L’Ulivo. Dopo la vittoria della coalizione alle elezioni politiche del 1996 e l’incarico di Prodi a Presidente del Consiglio, diviene Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con le funzioni di segretario del Consiglio stesso. Enrico Micheli ha poi esercitato le stesse funzioni anche durante i governi D’Alema II e Amato II. Con la nascita dell’esecutivo presieduto da Massimo D’Alema, il 21 ottobre 1998, Micheli ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro come ministro dei Lavori Pubblici nel primo governo D’Alema. Dal 2006 al 2008 è stato sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alle informazioni per la sicurezza nel secondo governo Prodi. Enrico Micheli è morto a Terni il 21 gennaio 2011.