Riccardo Foglietta
Ieri sera si è tenuto presso l’Aviosuperficie “Alvaro Leonardi” di Terni l’attesissimo concerto dei Sud Sound System, pionieri del raggamuffin (dancehall costruita su basi elettroniche) italiano che hanno esordito discograficamente nel giugno del 1991 con il 12 pollici ”Fuecu/T’a sciuta bona”, provocando un notevole impatto nel mondo musicale italiano grazie alla miscela di dance hall (sottogenere della musica reggae), ritmi mediterranei, uso del dialetto salentino e testi in cui vengono affrontati argomenti legati alla realtà sociale, politica ed economica del meridione in particolare e dell’Italia in generale. L’evento si è svolto nella cornice del festival “Terni in volo 2° edizione”, organizzato dall’ATC Servizi S.p.A., dall’Astrolabio Art Event e dal Tabard Inn, con il patrocinio del Comune di Terni, della Confesercenti e della Confcommercio ed in collaborazione con l’Associazione Ephebia, la Tommy Moroni Eventi & Management e la Hi Fly Help in Fly ONLUS. Prima dell’esibizione dei Sud Sound System lo svolgimento della serata ha previsto, a partire dalle 17.30, i contest musicali all’interno dei quali si sono esibiti alcuni gruppi emergenti, dalle 19.30 alle 22 un “aperitivo dell’aria” con il dj set di Alex J. e, a seguire, due concerti di apertura: nel primo si sono esibiti Gillo e dj Scara (due noti musicisti reggae locali) mentre nel secondo è stata la volta dei Ghetto Eden, crew (o gruppo hip hop) leccese.
I Sud Sound System esplodono sulla scena italiana nel 1991, spinti dall'interesse per lo stile “dancehall” che stava dominando nel reggae. Da allora hanno contribuito al formarsi di una dimensione italiana, o meglio salentina della dancehall music e del rap reinventando con il reggae tre elementi di cui vanno molto fieri: il loro dialetto, la loro cultura e la loro tradizione. Attualmente la band è composta da Nandu Popu (cantante in stile dance hall), Don Rico (dancehall deejay), Terron Fabio (deejay che può trasformarsi in cantante), GGD e Papa Gianni (che con le sue liriche parla spesso delle condizioni economiche e sociali dei giovani del Salento). Con l’ultimo disco, dal titolo “Ultimamente” e pubblicato nel 2010, ed il tour “1991-2011: 20 anni di reggae music e tradizione” che ha attraversato molte città italiane ed europee, festeggiano i 20 anni di un’attività che li ha imposti come influente punto di riferimento per il reggae in Italia.
Uno dei lati più belli e caratteristici della musica dei Sud Sound System e' sicuramente l'aspetto live, che attualmente prevede la presentazione del nuovo album “Ultimamente” insieme a classici del repertorio ed in cui tutta la band riesce ad esprimersi al meglio: il pubblico, accorso numeroso, è stato coinvolto in un viaggio culturale e musicale per tutta la durata del concerto, con canzoni cariche di sentimento e di denuncia verso la società odierna ed in particolare verso il sistema politico. Molti i brani proposti, sia dell’ultimo album, canzoni come “Bisogno d’amore” o la politicamente impegnata “Lampedusa”, sia i cavalli di battaglia, “Erba libera”, “Sciamu a ballare” e “Dammene ancora” ad esempio, che il pubblico presente ha accompagnato cantando in coro i testi delle canzoni e ballando una coinvolgente miscela di ritmi giamaicani e sonorità originarie del Salento, come il dialetto e le ballate di pizzica e taranta. E’ stato così che a fine concerto la serata non si è conclusa e l’entusiasmo dei presenti si è riversato fino all’alba nei locali del Tabard Inn, dove hanno suonato alcuni degli artisti presenti all’Aviosuperficie insieme a musicisti reggae locali, e dove gli stessi Sud Sound System hanno omaggiato il pubblico con un’esibizione dal vivo che ha portato nel pub narnese le note della loro musica.
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