Lunedì alle 18.00 la quarta ed ultima seduta di consiglio comunale per approvare il dissesto; questa è stata la comunicazione a inizio seduta di oggi del presidente del consiglio Giuseppe Mascio, subito costretto a rimandare i lavori per la mancanza del numero legale in sala.
Il secondo appello c’è stato alle 16.14 e il numero legale è ovviamente ancora mancato, così come ipotizzato da TO nella giornata di ieri. Dopo la conferma delle dimissioni del sindaco, infatti, era politicamente prevedibile che il consiglio di oggi sarebbe stato disertato dalla maggioranza, circostanza che, sostanzialmente, non cambia le carte in tavola: il dissesto passerà direttamente per approvato nelle mani del commissario prefettizio e di quelli ministeriali.
Forse sarebbe stato meglio metterci la faccia per avere l’onore delle armi, così come alcuni consiglieri hanno fatto con la loro presenza in aula, ma ormai ‘il dato è tratto’.
La giornata di ieri ha lasciato pesanti ripercussioni politiche interne al Pd, all’interno del quale vaticini sibillini, intrighi di fazione e vendette trasversali hanno lasciato nel momento più difficile del partito sola la segretaria comunale Sara Giovannelli, mai accettata fino in fondo da alcuni esponenti di ‘peso’ dei dem.
La Giovannelli è stata infatti costretta a firmare una nota stampa con il solo proprio nome e con tanto di nota bene “nota specifica della segretaria PD comunale Terni, Sara Giovannelli”.
È chiaro che ormai all’interno del Partito Democratico le cariche non sono più rappresentative e che i singoli navigano a vista spinti da venti contrari. Il contenuto della nota è inequivocabile: “Mai una fase di crisi e di intrecciate azioni avevano messo in così dura condizione un’istituzione locale, che come tante, in Italia soffre i problemi della finanza locale maturati nei decenni e decenni precedenti.
Il Sindaco ha preso atto dei problemi evidenziati nella maggioranza e all’interno del gruppo consigliare che si sono manifestati con ritardi nelle presenze in consiglio, sterili distinguo, stancanti tergiversazioni e in ultimo anche singoli atteggiamenti irrispettosi.
Il PD di Terni è pronto alle sfide prossime sia di valenza politica che amministrativa ed alla luce del salutare, quanto irreversibile percorso di rinnovamento avviato aprirà una fase di ascolto e proposta condivisa con le forze vive ed onestamente, lealmente e sinceramente interessate al futuro della nostra amata Città”.