A Terni sarà realizzato un asilo nido aziendale comunale, aperto però a tutte le famiglie. L’annuncio è dell’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, che spiega come il Comune sta recuperando dei finanziamenti assegnati dalla Regione 7 anni fa e mai usati.
“Ho bloccato la restituzione, – spiega l’assessore – ho preso contatti con i funzionari regionali, ho attivato i tecnici dei lavori pubblici del Comune per rivedere completamente l’edificio da utilizzare ed il luogo. Non più all’interno del Circolo della Scherma dove gli spazi sono già stati tutti utilizzati per lo sport ma l’edificio della ex III Circoscrizione Ferriera, davanti al Sacro Cuore in Via Premuda. Una piccola struttura – spiega – che potrà ospitare un asilo nido con tutto ciò che serve, compreso il giardino annesso che andremo a recuperare”.
Per realizzare il nuovo asilo, saranno utilizzati 200mila euro di contributi regionali oltre ad altrettanti che metterà a disposizione il Comune di Terni stesso.
Il progetto è in fase avanzata di definizione. Al piano terra saranno ospitati i bimbi piccoli, al primo piano, invece, gli spazi saranno messi a disposizione del quartiere sempre per attività di supporto scolastico e culturale.
“Piccola soddisfazione – commenta Melasecche – perché innanzitutto il Comune non ha mai avuto un asilo aziendale, gli attuali dipendenti ma soprattutto i 74 nuovi giovani che verranno entro pochi mesi assunti potranno avere questo servizio, grazie anche ai posti auto esterni che consentiranno ai genitori di parcheggiare nei pochi minuti necessari a lasciare il bambino per poi portare l’auto al parcheggio di Corso del Popolo prima di entrare al lavoro ma anche il piacere di recuperare una palazzina gradevole, di quelle che hanno una propria dignità architettonica a Città Giardino, oggi semi abbandonata, le cui stanze furono assegnate ad alcune associazioni private che la utilizzano pochissimo”.
“Terni, dopo pochi mesi dalla elezione di questa nuova giunta, – prosegue – sta ripartendo con notevole impegno, non solo con le grandi opere che attendevano da tempo soluzioni concrete, ricordo la Fontana dello Zodiaco, il Palasport, il nuovo Mattatoio ed altre ancora, ma anche con realizzazioni minori particolarmente significative che vengono incontro alle esigenze delle famiglie.
Vogliamo che i giovani ternani che decidono di rimanere qui possano avere le condizioni per farlo. Certo c’è ancora molto lavoro da fare ma i segnali di inversione di una tendenza che sembrava irreversibile ci sono tutti”.