Oltre 100 i partecipanti coinvolti nell’officina del sapere collettivo, in quella del bene sociale, dell’innovazione, della rigenerazione urbana. Si tratta dei quattro tavoli del secondo appuntamento del percorso partecipativo sulla progettazione condivisa già avviato ad ottobre dall’Amministrazione comunale. L’incontro si è svolto nei giorni scorsi nei teatri del Centro Multimediale è ha registrato l’adesione di cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali, istituzioni per un confronto sulla destinazione e l’utilizzo delle risorse europee. “L’obiettivo di questa tappa – afferma il vicesindaco Francesca Malafoglia – è stato operativo. Elaborare insieme proposte progettuali tenendo presente lo scenario delle opportunità, partendo dagli attori del territorio, dalle domande, dalle caratteristiche, dal know how per disegnare un’architettura di azioni concrete per la rigenerazione urbana attraverso soluzioni concrete nate direttamente dal confronto. Sono molto soddisfatta dell’esito più che positivo di questa giornata, segnale che la città ha voglia di partecipare, portare il proprio contributo, essere parte delle scelte politiche”. Presenti anche l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare Luca Barberini e il sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“Terni sul fronte della progettazione condivisa rispetto alle opportunità di sviluppo urbano in ambito Smart e connesse al nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei – hanno spiegato il sindaco Di Girolamo e l’assessore Luca Barberini – si è mossa prima di molte altre città. Ha puntato fortemente sullo sviluppo dei progetti di innovazione locale e sulla necessità di potenziare la rete, innescando processi di progettazione condivisa e attuare strategie integrate. Comune e Regione dunque rafforzano le sinergie, collaborano per rinnovare la valenza strategica e il ruolo di Terni nello sviluppo territoriale, anche attraverso il consolidamento delle politiche sociali che devono passare per i nuovi paradigmi imposti dai nuovi processi decisionali”. Previsto, entro aprile, l’insediamento e l’avvio operativo delle officine aperte alla città per proiettare Terni 2020 come volano di innovazione territoriale, luogo di connettività, creatività, socialità e sperimentazione.