Consiglio di Amministrazione azzerato e nomina di un amministratore unico; queste le misure previste da una delibera proposta dall’assessore al Bilancio, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, per la società FarmacieTerni. Dallo scorso 10 maggio è in vigore il nuovo assetto della partecipata pubblica al 100% del Comune, con il consiglio di amministrazione, nominato nel 2010 per risanare l’azienda, di fatto, revocato.
I vertici dell’ormai ex consiglio di amministrazione, Stefano Mustica, Raquel Justine Grifoni e Loenzo Filippetti, hanno scritto una lettera aperta ai dipendenti per lasciare un segno dei 7 anni di amministrazione, senza risparmiare qualche stoccata alla politica.
“Non sempre siamo stati capaci di far comprendere alla politica l’importanza di alcune scelte che sono state oggetto di goffi tentativi di discredito o di accuse di infedeltà”. Alla luce anche del recente documento dei Revisori dei Conti, dove la gestione delle partecipate è uno dei punti dolenti rilevati come testimonianza dell’inefficienza dell’amministrazione comunale, l’accusa del cda esautorato pesa come un macigno sulle responsabilità degli amministratori.
“Nonostante tutto siamo andati diritti, a testa alta – seguita la lettera – verso l’unico obiettivo che ci era stato assegnato, fondando la nostra azione sempre sul rispetto della legge, delle norme specifiche a mai considerando cosa nostra una società che è patrimonio di tutta la città”.
L’affermazione assume un particolare significato e peso politico, visto il terremoto che ha scosso Palazzo Spada in seguito all’inchiesta della Procura nell’ambito dell’Operazione Spada.
Parte poi un’altra stoccata: “Senza tutti voi (rivolgendosi ai dipendenti, ndr) i risultati che la società ha centrato non sarebbero stati raggiunti e con quei risultati abbiamo dimostrato alla cittadinanza tutta che le Farmacie Comunali e i loro dipendenti non sono una rimessa sociale, come qualcuno le ha definite, ma sono strategiche per tutela della salute dei ternani e possono essere fonte di ricchezza per l’ente proprietario e fiore all’occhiello dello stesso”.
Nella parte finale della lettera aperta, il cda si rivolge ai lavoratori, esprimendo gratitudine per i 7 anni di servizio prestato all’azienda: “L’esserci stati più volte ed in diverse circostanze accanto, nei momenti critici, dimostrando il vostro apprezzamento ci ha ripagato degli sforzi fatti e ci ha dimostrato che la stima si conquista con il lavoro e con il sacrificio condiviso. Non ci resta quindi – conclude la lettera – che augurare a questa società una lunga vita ed a voi tutti un buon lavoro sperando che i centro passi che separano FarmacieTerni dal Comune non divengano una distanza incolmabile”.