Lo scorso 4 ottobre 2013 verso le ore 13.00, una donna di 43 anni, si è presentata presso la caserma dei Carabinieri di Papigno, denunciando che circa 3 ore prima mentre era in macchina con i 2 figli, un maschio di 5 anni e una femmina di 2 anni, e con il marito, 53enne catanese, a seguito di un litigio, l’aveva obbligata a scendere dal veicolo, alla periferia della città lungo la strada Flaminia che collega Spoleto a Terni, per poi ripartire abbandonandola e che poi lei con un passaggio era arrivata alla caserma per denunciare l’accaduto.
La donna, proveniente da una della zone più povere della Romania, ha denunciato ai militari che il marito probabilmente era ripartito verso Roma, città dove si stavano dirigendo poiché l’uomo stava cercando lavoro.
La rumena ha asserito che viveva con marito e figli da tempo in Portogallo, dove l’uomo faceva il pizzaiolo, ed erano arrivati da poco giorni in Italia appunto per cercare lavoro.
Immediatamente sono state avviate le indagini per rintracciare l’auto, una vecchia Citroen con targa francese, e contemporaneamente reperire il numero di telefono dell’uomo che la moglie non conosceva. Nel frattempo i militari si son o prodigati per trovare una sistemazione alla signora abbandonata, non avendo questa né soldi, né vestiti né mai posseduto un telefono.
Dopo aver diramato in ambito nazionale le ricerche, non avendo notizie utili da alcuni parenti siciliani e non avendo alcuna comunicazione dal fuggitivo, è stata prontamente avviata, dai militari di Papigno, la tracciatura del telefono del catanese senza però riuscire a localizzarlo fino a ieri pomeriggio, quando il suo apparecchio si è collegato ad una cella telefonica di Ventimiglia. Immediatamente allertati i Carabinieri del posto riescono ad individuare, nel centro della città, i due bambini e l’uomo bloccandolo.
Nel frattempo l’A.G. di Terni, informata dai Carabinieri di Papigno, data la gravità dei fatti che potenzialmente potevano far presagire anche un drammatico epilogo, ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per “Sottrazione di persone incapaci e Sequestro di persona” poiché si è sostanziato anche la possibilità, vista la vicinanza, che il fuggitivo volesse rifugiarsi in Francia, dove in passato aveva lavorato.
I Carabinieri di Ventimiglia quindi hanno eseguito il fermo associando l’uomo, che non ha dichiarato dove era stato e che cosa aveva fatto nei tre giorni di fuga, alla locale casa circondariale, mente i figli, in buono stato di salute, per il momento sono stati affidati ai servizi sociali in attesa del ricongiungimento con la madre.
Terni, abbandona la moglie per strada e scappa con i figli / Arrestato a Ventimiglia
Mar, 08/10/2013 - 17:23