E’ finalmente terminato l’incubo vissuto per anni da una donna di Ferentillo che, dopo aver subito in svariate circostanze violenze fisiche e psicologiche da parte del convivente – che l’ha picchiata anche di fronte alla figlia minorenne – ha finalmente ha trovato il coraggio di denunciarlo ai Carabinieri della locale stazione.
Stando a quanto riferito dalla denunciante, l’ira dell’uomo, L.F., operaio 47enne ternano, si manifestava spesso per futili motivi, come una luce lasciata accesa, e si traduceva vere e proprie aggressioni fisiche. L’ultima delle quali, avvenuta poco prima di ferragosto, è consistita in un calcio che ha provocato alla donna un grosso ematoma ed una vistosa zoppia, che i medici hanno giudicato guaribile in 7 giorni.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno avviato le indagini procedendo in primo luogo, constatata la reale pericolosità dell’uomo, al sequestro delle armi regolarmente detenuta in casa. Al sequestro è seguita una dettagliata informativa dell’attività investigativa all’autorità giudiziaria di Terni, che ha emesso nei confronti del 47enne il provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare con prescrizione di non farvi più rientro e di non accedervi senza autorizzazione del giudice, oltre al divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla convivente.