La corte d’assise di Perugia ha confermato 6 anni di carcere per tentato omicidio, stessa pena disposta nel primo grado di giudizio, nei confronti del 36enne cittadino filippino che, il 6 agosto 2014, ha inferto 15 coltellate al presunto rivale in amore, un 40enne suo concittadino, nella centralissima Piazza Europa. Dopo il fatto di sangue sono subito iniziate le indagini dei Carabinieri, coordinate dal comandante del Norm., Mirco Marcucci, che in poco tempo sono risaliti all’aggressore. I militari hanno ricostruito l’accaduto, sostenendo che l’uomo abbia prima disarcionato la vittima dalla bicicletta per poi infierire con il coltello sul bersaglio a terra e inerme. Macchie di sangue sono state trovate su vari vestiti dell’aggressore, addirittura sulle spalle, che, secondo l’accusa, testimonierebbero l’azione del braccio che ha colpito dall’alto verso il basso.
Soltanto l’intervento dei cittadini che hanno assistito inorriditi alla scena ha scongiurato la tragedia, visto che l’aggressore è stato messo in fuga dal loro intervento.
La vittima, sottoposta a un delicato intervento chirurgico, ha perso un rene e ha riportato lesioni a un polmone, ma è riuscita a sopravvivere.
© Riproduzione riservata