Luca Biribanti
“Fazio prende la palla, non era rigore. È difficile commentare quando un episodio così ti cambia l'inerzia della partita” – queste le parole di Domenico Toscano ai microfoni di Sky subito dopo Ternana Verona, mentre guardava in monitor il replay del rigore che ha deciso la gara.
Partiamo dal 20' del secondo tempo, perchè è qui che si decide la partita. Il difensore rossoverde Brosco, autore fino a quel punto di un'ottima gara, sbaglia il disimpegno difensivo, permettendo a Cacia di involarsi in area di rigore. Fazio è costretto a intervenire alla disperata e il contatto è giudicato irregolare dal signor Irrati di Pistoia: c'è rigore ed espulsione di Fazio. Dagli 11 metri lo stesso Cacia non sbaglia e spiana la strada agli scaligeri per il vittoria finale.
Toscano ha fatto un'analisi condivisibile dell'episodio, infatti fino a quel momento il Verona non era sembrata per niente una squadra distante 15 punti dai rossoverdi, anzi nell'arco della gara la Ternana è sembrata decisamente più in partita.
Il problema è ormai evidente. I bei cross di Vitale non sono sfruttati a dovere e se non c'è Nolè che inventa qualcosa, i rossoverdi non riescono mai ad essere pericolosi, pur giocando meglio degli avversari. Il Verona si è limitato a controllare aspettando l'episodio che puntualmente è arrivato. Non è la prima volta che quest'anno decisioni arbitrali girano a sfavore della Ternana che in tutta onestà non meritava una sconfitta. Il 2 a 0 è stata la logica conseguenza di schemi saltati e squadra allungata in cerca del pareggio. Il secondo gol del Verona è arrivato al 48' in contropiede con Martinho, che qualche minuto prima si era divorato un gol incredibile sempre su azione di ripartenza.
Gli scaligeri non hanno mai premuto sull'acceleratore e sono riusciti a segnare 2 gol; la Ternana ha creato almeno 3 o 4 occasioni limpide ma non è mai riuscita a concretizzare. Nei primi 45' c'è stato un predominio territoriale dei padroni di casa che per 2 volte hanno sfiorato il gol; al 31' è Botta a sciupare una gran palla servita da Dianda, oggi il migliore, 'masticando' la conclusione all'interno dell'area di rigore. Al 37' è Ambrosi a lanciare direttamente con un rinvio Litteri che, dopo aver vinto il duello tutto fisico con Moras, trafigge Rafael. Ma è tutto inutile; l'assistente del fischietto padovano sbandiera un fallo con cui Litteri si sarebbe liberato in modo irregolare del diretto marcatore, azione anche questa da consegnare alla moviola.
In chiusura di tempo il Verona per poco non trova il gol: Hallfredsson mette un bel cross dalla sinistra per Gomez che a pochi metri dalla porta spedisce di testa tra le braccia di Ambrosi.
Nella ripresa iniziano forte i rossoverdi con uno scatenato Dianda. Nei primi 5' l'ex di turno perfora per 2 volte la difesa sulla destra. Al 4' serve un assist per Ragusa che sceglie di fare la cosa più difficile, esibendosi in una goffa semirovesciata che si spegne lentamente fuori; sarebbe stato più opportuno cercare una conclusione di incontro. Al 6' Dianda decide di fare tutto da sola e dopo la solita sgroppata sulla fascia conclude a rete con palla che finisce di un soffio a lato del secondo palo.
Al 20' la partita si sblocca in favore del Verona con il rigore di Cacia, ma la Ternana ancora c'è.
Al 24' lo stesso Cacia si fa cacciare per doppio giallo e, ristabilita la parità numerica, i rossoverdi credono nella rimonta. È Vitale, il migliore con Dianda, che cerca di suonare la carica, proponendo sempre azioni interessanti e servendo palloni invitanti che non vengono raccolti dai compagni. Al 29' l'ex giocatore del Napoli entra in area avversaria e spara un gran sinistro sul primo palo, su cui Rafael è davvero prodigioso nell'arrivare con la mano.
La Ternana si riversa in avanti alla disperata e l'ultimo pallone buono capita sui piedi di Miglietta che dentro l'area non trova il momento della battuta.
I rossoverdi si scoprono concedendo ampi spazi al Verona che, anche se non gioca bene, da grande squadra capisce che è il momento di chiudere il conto. Per 2 volte Martinho fugge lanciato il contropiede; sbaglia la prima, ma non la seconda occasione, assestando il colpo del ko.
La Ternana non ha certo demeritato né per gioco né per impegno; i giocatori a disposizione di mister Toscano, che non può contare su alcune pedine fondamentali della rosa, non riescono al momento a dare garanzia di qualità e quantità. Non resta che tornare umili nel lavoro settimanale e preparare al meglio la prossima sfida contro la Reggina, penultima in classifica e decisamente più alla portata dei rossoverdi.
Ternana (3-4-3): Ambrosi 6; Fazio 5,5, Brosco 5, Lauro 6; Dianda 7, Botta 5 (25' s.t. Dumitru 5), Miglietta 6, Carcuro 6; Vitale 6,5, Litteri 5,5 (31' Alfageme 5), Ragusa 6 (40' s.t. Maniero). All.: Toscano.
Verona (4-3-3): Rafael 7; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 5, Martinho 6; Laner 6, Jorginho 5, Hallfredsson 5,5 (10' s.t. Crespo); Gomez 5, Cacia 5, Grossi 5 (10' s.t. Rivas 5, 47' s.t. Cocco). All.: Mandorlini.
Ammoniti: Ragusa (T), Lauro (T), Hallfredsson (V), Cacia (V)
Espulsi: Fazio (T), Cacia (V)
Marcatori: 20' s.t. Cacia (V), 48' s.t. Martinho (V)
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