Tuttoggi aveva già anticipato che i rapporti tra Massimo Ferrero e la famiglia Rizzo erano ai minimi storici, nonostante ‘er viperetta’ sia da pochissimo alla guida della società rossoverde, come uomo ‘di garanzia’ di Stefano Bandecchi. Le ultime vicende, quelle legate alle vicende giudiziarie e ai licenziamenti imposti, hanno generato un malcontento diffuso nella famiglia Rizzo che è arrivata ai ferri corti con Ferrero e il suo operato non sarebbe più gradito. In vista di decisioni che potrebbero essere clamorose l’avvocato della Ternana, Manlio Morcella, è impegnato in queste ore a studiare e carte che vedono la Ternana indagata nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma su un presunto giro di soldi illecito derivante da sponsorizzazioni da società legate al mondo del cinema. La famiglia Rizzo aveva già lasciato intendere che sarebbe stata pronta a lasciare Terni qualora i risvolti della vicenda stadio-clinica e quelli giudiziari non dovessero portare buone notizie in via della Bardesca.
Ternana, ‘botte di Natale’ tra Ferrero e famiglia Rizzo
Che si arrivi a mangiare panettone e pandoro tutti insieme appassionatamente è ancora da vedere, ma in queste ore la proprietà rossoverde sta valutando molto attentamente la posizione di Ferrero, sia per lo ‘stile’, sia per l’operato vero e proprio. I licenziamenti del giardinieri storico del Liberati e dell’addetto stampa non sono stati molto graditi, anche perché la spending review non passa certo da figure come quelle prese di mira dai dirigenti rossoverdi Ferrero-Mangiarano. Ora sono tutti in bilico e anche il DG Giuseppe Mangiarano non sarebbe più molto sicuro della sua posizione (anche la sua gestione non sarebbe molto gradita alla famiglia Rizzo), ma il fatto che già si pagano due direttori esonerati potrebbe convincere i Rizzo a non fare mosse azzardate. Ma anche in questo caso è tutto da vedere. Prima che ‘cadano altre teste’ per mano di Ferrero potrebbe essere la sua a ‘rotolare’ fuori dal Liberati.
Ternana, la società dei direttori
La Ternana paga al momento tre direttori: Foresti, D’Aniello e Mangiarano che ha strappato un contratto triennale ‘faraonico’ ai fratelli D’Alessandro. In carica c’è solo quest’ultimo e sta cercando di traghettare almeno a fine anno una situazione che è esplosiva. Un po’ per il carattere noto di Ferrero, un po’ per le oggettive difficoltà della società, la Ternana vive nel suo centesimo anno uno dei momenti più complicati della sua storia. Avevamo già osservato come la presenza di Ferrero, uomo di Bandecchi e stipendiato da Unicusano e senza nessuna carica specifica nell’organigramma della società rossoverde, iniziasse ad essere pesante proprio per la sua dipendenza dal dominus Bandecchi e dei rapporti diventati tesi tra lo stesso sindaco e la famiglia Rizzo.