Gli agenti della polizia di Perugia, durante un controllo a contrasto dei reati di microcriminalità, avevano avuto il sospetto che due giovani, notati mentre camminavano in via Cortonese, nel capoluogo umbro, avessero con loro della droga: il “blitz” è così scattato immediato. I giovani si sono dimostrati nervosi alla vista della pattuglia. Dopo la perquisizione, gli agenti non hanno ritrovato della droga, ma due telefoni cellulari, con all’interno delle schede sim. Gli agenti hanno così voluto vederci chiaro, e hanno condotto i due giovani in Questura. E’ stato lì che i due hanno dichiarato di aver “trovato” i telefoni nell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Una scusa poco convincente, che è costata ai due una denuncia per ricettazione.
Si tratta di due cittadini tunisini: M.K., del 1981, con regolare permesso di soggiorno in Italia, ma con numerosi trascorsi e precedenti in materia di immigrazione, droga e delitti contro il patrimonio; l’altro, S.D., del 1989, con analoghi precedenti per vari reati, ma irregolare sul territorio nazionale. Per questo, è stato attivato anche il locale Ufficio Immigrazione per l’avvio delle procedure di espulsione dal territorio nazionale.