Incontri nello Spoletino ed in Valnerina dei carabinieri per difendersi dalle truffe
Con quella che viene definita la “tecnica dell’abbraccio”, ha cercato di rubare oggetti di valore ad un anziano di Spoleto, riuscendo poi a portargli via le chiavi di casa.
Ma la donna è stata in breve tempo rintracciata dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e denunciata.
“Tecnica dell’abbraccio” poi ruba le chiavi di casa a 85enne
Il fatto è accaduto il 10 dicembre. L’uomo – un 85enne – stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa, quando è stato avvicinato da una donna (che presumibilmente lo aveva seguito). Sulla soglia dell’abitazione, la signora ha tentato un approccio facendogli anche proposte esplicite e cercando di ammaliarlo per convincerlo a salire nel suo appartamento. Utilizzando la “tecnica dell’abbraccio” – secondo quanto raccontato successivamente dall’anziano ai carabinieri – la donna avrebbe provato a strappargli il portafoglio o altri oggetti di valore. Trovando però grande diffidenza da parte dell’anziano e non riuscendo nel suo intento, è fuggita velocemente non prima però di rubare le chiavi dell’appartamento rimaste attaccate al portone di ingresso. L’85enne ha prontamente chiamato i carabinieri, arrivati ben presto sul posto.
I militari del pronto intervento dell’Arma spoletina hanno dunque provveduto a ricostruire nell’immediatezza l’intera vicenda. Nel giro di poche ore è stata individuata la presunta autrice del fatto e denunciata all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di rapina.
L’impegno dei carabinieri nel territorio per prevenire le truffe
L’attività di repressione dei reati è una delle poliedriche sfaccettature del servizio d’istituto svolto dall’Arma dei Carabinieri. Nel dettaglio, negli ultimi due mesi, il Comando Provinciale di Perugia ha inteso sensibilizzare la categoria dei cittadini maggiormente anziani sul fenomeno delle truffe di varia natura. Sul territorio del Comando Compagnia di Spoleto sono stati predisposti una serie di incontri tenuti dalla comandante della Compagnia, capitano Teresa Messore, e dal comandante di stazione competente per territorio, utili a fornire strumenti di autodifesa volti a capire come proteggersi dal fenomeno delle truffe. Gli incontri organizzati con la sinergia istituzionale grazie ai sindaci, associazioni pro loco e associazioni di anziani sono stati predisposti nei comuni di:
- Sant’Anatolia di Narco;
- Scheggino;
- Vallo di Nera;
- Cerreto di Spoleto;
- Giano dell’Umbria,
con la presenza di circa 150 persone complessive.
Previsti altri incontri nel territorio
Le conferenze saranno organizzate anche in altri comuni della giurisdizione al fine di mettere in guardia e sensibilizzare il più possibile la popolazione su un fenomeno che, purtroppo, si sta diffondendo sempre maggiormente, interessando diversi campi, come ad es. truffe on line, truffe “porta a porta” con l’utilizzo di uniformi delle forze dell’ordine, oppure di tute e cartellini riconducibili a tecnici di società per l’erogazione di acqua/gas/luce, finti avvocati, assicuratori o dipendenti di banche/uffici postali.
La sinergia con le comunità cittadine ha consentito di creare quella forma di auto-protezione a tutela di persone esposte ad alcuni reati, come in questo caso, dove l’anziano non caduto nella maglia della donna è riuscito a divincolarsi dalla stretta tecnica utilizzata nei suoi confronti.